05 - Piano Regolatore Generale - ANASUT

05 - Piano Regolatore Generale - ANASUT

Il Piano Regolatore Generale
L. 1150/1942: Legge molto datata

Legge urbanistica

Si dice che l'obiettivo è disciplinare lo sviluppo urbanistico territoriale.

Introduce come strumenti

PRG

Piano Regolatore Generale

Il Piano Regolatore Generale (PRG) è uno strumento urbanistico di pianifiazione territoriale che regola l'attività edificatoria all'interno di un territorio comunale.

Il PRG come lo conosciamo oggi è stato istituito con la Legge 17 agosto 1942, n. 1150 durante il ventennio fascista.

L'obiettivo del PRG è quello di disciplinare "l'assetto e l'incremento edilizio dei centri abitati e lo sviluppo urbanistico in genere nel territorio del Regno" (Art. 1 - L. 1150/1942).

Cosa contiene il PRG

Il PRG deve essere esteso all'intero territorio comunale e deve indicare:

  • La rete delle principali vie di comunicazione
  • La divisione in zone del territorio comunale con la precisione delle zone destinate all'espansione dell'aggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri ad osservare in ciascuna zona, secondo quanto prescritto dall'Articolo 2 del Decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444
    • La città viene divisa in zone. Ogni zona corrisponde a un contenuto normativo che ci dice cosa si può fare e cosa non si può fare
  • Le aree destinate a spazi di uso pubblico o sottoposte a speciali servitù
  • Le aree da riservare ad edifici pubblici o di uso pubblico, nonché ad opere e impianti di interesse collettivo o sociale
  • I vincoli da osservare nelle zone a carattere storico, ambientale o paesistico
  • Le norme per l'attuazione del piano

Chi si dota del PRG

Sono obbligati a dotarsi di PRG solo i comuni presenti in un apposito elenco del Ministero dei Lavori Pubblici. Tutti gli altri comuni ne hanno comunque facoltà.

Qualora un comune non sia tenuto a dotarsi di PRG, dovrà comunque dotarsi di un Regolamento edilizio che contenga anche un allegato cartografico detto Programma di fabbricazione.

Attuazione del PRG

Il PRG è attuato secondo 2 strade:

Altri piani

Oltre al PRG, esistono tutta una serie di altri strumenti a vari livelli. Ci sono infatti piani di livello territoriale (regionale) che sono #Piani generali oppure #Piani settoriali

Un piano comunale non può contraddire un piano territoriale secondo un principio gerarchico.

Piani Generali

Ad esempio

Piani Settoriali

A livello territoriale:

Formazione del PRG

formazione

Si definisce formazione del PRG l'intero procedimento nell'ambito del quale il piano, da intenzione e decisione, diventa un atto amministrativo vigente e operante (e non la mera redazione tecnica del piano)

In generale un comune che voglia dotarsi di un PRG può seguire 2 strade:

  • Affidarlo ad un ufficio tecnico interno (se disponibile) eventualmente affiancato da consulenti esterni
  • Affidarlo completamente a soggetti esterni

Piano Regolatore Generale 2024-04-27 20.29.48.excalidraw.png

Come è fatto il PRG

Il PRG contiene un misto di elementi grafici (carte) ed elementi alfanumerici (testo):

  • Cartografie
  • Testi

Le cartografie sono chiaramente essenziali: il PRG si riferisce a un territorio determinato.

Allo stesso tempo però è necessario a supporto delle cartografie una forma testuale che detti i contenuti normativi relativamente alle aree individuate nella cartografia.

In particolare contiene:

Per maggiori riferimenti sul PRG di Roma, consultare Piano Regolatore di Roma.

Elaborati prescrittivi

Si tratta della raccolta cartografica del PRG

Norme tecniche di attuazione

Si tratta di un documento testuale che esplicita tutti i contenuti normativi del PRG.

Relazione tecnica --> viene votata dall'assemblea nella sua interezza.
In questo passaggio, il PRG è l'esito di una relazione stretta tra un mondo tecnico e uno politico.

Il prg si riferisce al soggetto pubblico e a quello privato.

La zonizzazione è la perimetrazione di zone a cui sono attribuite destinazioni d'uso. Ad ognuna di queste zone è attribuita una disciplina normativa.

http://www.urbanistica.comune.roma.it/prg-adottato.html#footer

Elaborati prescrittivi: dicono cosa si può fare e cosa no
Elaborati analitici: gli altri elaborati - contengono altre informazioni

Elaborati Prescrittivi

Le carte individuano all'interno di Roma diverse città:
Questa divisione corrisponde a livelli di tutela differenti

Non sono necessariamente anelli concentrici. Ci possono essere frammenti di una città nelle altre.
La perimetrazione è di tipo piuttosto irregolare.

Norme tecniche di attuazione

È un documento di testo.

Esplicitano i contenuti normativi che devono essere georeferenziati. Ciò avviene in #Sistemi e regole.

[[Norme tecnice di attuazione - PRG Roma - 2003.pdf]]

Nella parte iniziale c'è un glossario in cui sono definite le grandezze utili in gioco.

In ognuna delle città (storica, consolidata...) ci sono delle norme generale che riguardano tutti i tessuti.

Sistemi e regole

Il segno grafico è da vedere sia in campitura che in perimetro e simboli.

2024-04-18 - Il Piano Regolatore Generale - Mappa ANASUT.excalidraw.png


Piazza Copernico
Zona Pigneto. Carta 1:10000 P3.18.
Fa parte della Città Storica: T5
Art.26. Tessuti di espansione otto-novecentesca a lottizzazione edilizia puntiforme (T5)

  1. Sono Tessuti di espansione otto-novecentesca a lottizzazione edilizia puntiforme i tessuti di edifici isolati nel lotto formatisi, dentro e fuori la cinta muraria, su aree non urbanizzate, sulla base di impianti urbani pianificati in genere nei Piani regolatori del 1883 e 1909, ma anche esternamente ad essi per aggregazione di singoli lotti o per progetti unitari, alcuni dei quali ispirati ai principi della “città giardino”.
  2. Oltre agli interventi di categoria MO, MS, RC, come definiti dall’art.9, sono ammessi gli interventi di categoria RE1 e DR2, come definiti dall’art.21, comma 5.
  3. Valgono le seguenti prescrizioni particolari:
    1. per gli interventi interni alle unità edilizie, l’accorpamento o frazionamento delle unità immobiliari è ammesso senza modifica delle scale esistenti, della quota dei solai e senza frazionamento degli spazi aperti di pertinenza;
    2. per gli interventi di categoria RE1, non è consentito modificare il rapporto tra l’edificio e lo spazio aperto di pertinenza e in ogni caso deve sempre essere salvaguardata la gerarchia tra i prospetti e la caratterizzazione degli elementi architettonici e decorativi originari.
  4. Sono ammesse le destinazioni d’uso di cui all’art.21, comma 11, con le seguenti ulteriori esclusioni o limitazioni:
    1. sono escluse le destinazioni Commerciali con superficie di vendita oltre i 250 mq, le destinazioni Agricole e Parcheggi non pertinenziali;
    2. le destinazioni Pubblici esercizi, Piccole strutture di vendita, Artigianato di servizio, Artigianato produttivo, sono ammesse solo per i locali al piano-terra e nell’eventuale mezzanino lungo i fronti-strada.
  5. Il cambio di destinazione d’uso da funzioni abitative ad altre destinazioni è ammesso solo per i piani seminterrati, piani terra e mezzanini.

Per attività MO è necessaria una DIA?

Cos'è la SUL - Superficie Utile Lorda?

È possibile una ristrutturazione edilizia, anche con aumento di SUL? In quali condizioni?

https://geoportale.comune.roma.it/georoma/#/viewer/openlayers/10156

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