04 - Gli orti urbani - ANASUT

04 - Gli orti urbani - ANASUT

Cosa sono gli orti urbani

Gestione condivisa di aree orticole. Fenomeno legato al recupero e rifunzionalizzazione di aree marginali, dismesse, interstiziali. Funzionalizzate ad un uso agricolo invece di essere urbanizzate.

Aree riprogettate o dalle istituzione o da gruppi di cittadini.

Sono pratiche urbane e territoriali che presentano naturalità e terreni agricoli
Sono sostenibili: mettono al lavoro dispositivi virtuosi: compostaggio, fonti rinnovabili, chilometro zero...
Riescono a dispiegare meccanismi virtuosi.

Sono anche dispositivi di socialità: produrre un senso di sicurezza legato al presidio del territorio. Attività volte a favorire un dinamismo sociale, incontro. Creazione di comunità locali.

Spesso non sono semplicisticamente pezzi di terra coltivati ma si configurano come spazi pubblici.

Perché la scelta di orti urbani nel corso:
Presentano elementi naturalità interessanti rispetto alla possibilità di produrre analisi territoriali. Attraversa la visione normativa, interessanti dal punto di vista ambientale e sociale.

Servono a comprendere un po' più da vicino il meccanismo della macchina urbana.

vd. Zappata romana.

Cercheremo di uscire dal filtro binario legale-non legale. guarderemo di più agli effetti che vengono prodotti.

vd. Co.Bra.Gor
Cooperativa titolare di una concessione che le permette di lavorare la terra nella zona del Fosso delle Capannelle.

C'è un incremento di orti urbani durante i periodi di crsi. Sono uno strumento usato dalle persone di avere una fonte di sostentamento diretta.

C'è spesso una fase iniziale di occupazione e poi una richiesta di legittimazione alle istituzioni.

Dewey

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❗❗❗ COMPLETARE ❗❗❗ chi è?
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L'azione di immersione nelle realtà che vogliamo studiare è l'elemento fondamentale per l'apprendimento.

ESPERIENZA: Imparare dagli effetti delle nostre azioni.

Se un bambino mette il dito nella fiamma, impara dolore.

Imparare dall'esperienza significa fare una connessione indietro e in avanti fra quel che facciamo alle cose e quel che ne godiamo o ne soffriamo in conseguenza, In queste condizioni, il fare diventa in tentare; un esperimentare il mondo fuori di noi per formarcene un'idea.

Orti urbani

Orti urbani a Milano

Orti urbani (A. Longo)

Antonio Longo - Docente del PoliMI

Orti urbani; esigenza per una città indipendentemente dalla crisi. Azione di cittadini.

Nascono in modo informale dopo i periodi di grande crisi. Pian piano l'urbanistica si è appropriata di questo elemento.

Oggi alcune città offrono anche in concessione dei terreni.


In EUROPA:
Sono da almeno 150 anni ricorrente nelle città europee. In molte città, Berlino, Copenaghen, Amsterdam... sono città che si sono costruite anche grazie agli orti urbani.

Sono un elemento di transizione tra casa e parco.

Orti e giardini possono essere una soluzione per la riqualificazione di aree difficili?

Oggi più che mai, riqualificare la città costringe a pensare a usi anche temporanei. Gli orti obbligano a pensare in cicli annuali e sono piccoli: quindi molto duttili in termini di tempo e spazio.

Anche in aree molto grandi come centro di socializzazione.

Pensare la città non solo in termini di volumi di mattoni ma anche come volumi di paesaggio.

Sono formali anche gli spazi di proprietà privata concessi dal proprietario a soggetti terzi per farne qualcosa.

Interessante analizzare che relazione c'è tra il soggetto proprietario del terreno e i portatori della terra (i soggetti dell'orto urbano).

Vengono dati a rotazione in modo temporaneo.
Es. Colle Oppio. Il comune decide di farne un progetto di agricoltura urbana. Lo concede in concessione agli studenti di ICI. A ognuno viene attribuito un lotto da coltivare. Se fosse solo questo, il progetto si espone a una criticità. L'uso rimane garantito l'uso solo ad alcuni. È stato introdotto un principio di rotazione. Le persone a cui è concesso, posso stare solo per un tempo limitato (4/5 anni) in modo che lo spazio non sia appropriato in maniera garantita da quelle stesse persone.


Ci sono 2 esperienze di agricoltura urbana:

Questione anagrafica

Ci sono degli orti urbani che tendenzialmente coinvolgono solo gli anziani.
Ce ne sono altri che esplicitamente tentano di intercettare i giovani.

2024-03-19 - Oltre il Catastrofismo - Mappa ANASUT.excalidraw.png

Orti Urbani a Milano

Andrea Boretti

Orti formali: proprietà è di un soggetto privato. Ci fa quello che vuole compatibilmente con il Piano Regolatore.
Mette a disposizione il terreno attraverso un contratto d'affitto.

LISTA D'ATTESA:
Se ci sono più richieste per un orto di quanti appezzamenti sono disponibili si va a formare una lista d'attesa.

C'è voglia di stare all'aperto, sporcarsi le mani, sentire l'odore della terra.

La produzione di verdure dell'orto dà grandi soddisfazioni.
Il cibo auto-prodotto è di qualità migliore.
Cosa si fa dei prodotti della terra? Un orto produce una serie di alimenti. Solitamente gli ortisti hanno diverse possibilità: consumo diretto; mercatino ortofrutticolo per gli abitanti del quartiere; inserire i prodotti all'interno di filiere di distribuzioni virtuose. Dipende dal regolamento interno che ogni orto si dà.

Ogni orto ha un regolamento interno in cui sono stabilite le cose che possono essere coltivate e stabilisce delle penalità per chi risulta inadempiente a queste regole d'uso.
Ci sono orti in cui la vendita di prodotti è vietata. Altri in cui i ricavati dalle vendite sono investiti nell'orto.

Non sarà redditizio come l'edificazione ma non possiamo pensare che ovunque si vada ad edificare

La natura è qualcosa che è superiore. Riesce a riprodursi tra 2 strisce di asfalto. Ovunque ci sono possibilità i vegetali riescono a svilupparsi.

Orti Rimini

Sito in mano al Comune. Orto formale.

Vecchia palude bonificata

Molti orti nascono su terreni industriali di fabbriche dismesse. Il terreno potrebbe essere inquinato e può essere necessaria una bonifica.
Alcune opere di bonifica si fanno anche attraverso alcune colture che rigenerano la terra.

Comunità anziani.

Fotovoltaico che produce più di quanto consumano le strutture.

Primo fotovoltaico di Rimini.

Acqua presa dalla falda.

Compostiere.

Classi superiori portate a studiare la realtà
Molti orti urbani sono usati come pratica didattica coinvolgendo studenti che imparano una serie di nozioni legate all'uso della terra.

Solitamente gli orti urbani sono porzioni di terreno suddivisi in lotti che vengono affidati a degli ortisti per un uso singolo. (es. 40m2). Alcuni orti prevedono sia dei lotti singoli che dei lotti collettivi: sono lotti più grandi dove coltivano insieme più persone.

Come si sostengono economicamente questi orti?

Investimento iniziale:

C'è spesso la volontà delle realtà informali di essere formalizzate. Questo consentirebbe loro un titolo d'uso legalmente riconosciuto che concederebbe loro di accedere a dei fondi.

Come avviene il passaggio da informale a formale:
Il gestore dell'orto manda una richiesta al comune. "sto occupando il terreno, faccio una roba utile, mi riconosci la possibilità di starci?"
Il comune verifica se su quel terreno ci siano dei progetti. Se quel terreno nei piani del comune deve essere trasformato in qualcos'altro il comune non formalizza.
Se invece il comune vuole formalizzare richiede che gli ortisti fondino un'associazione. Il collettivo si dà uno statuto. A quel punto il comune valuta la domanda. Quell'orto ha accesso all'acqua?... Valuta quali sono le condizioni che permettono a quell'orto di essere una pratica virtuosa.
Il comune può chiedere che l'orto si doti di un regolamento interno, che ci sia un sistema di accesso tramite bando e garantire un principio di rotazione.

Orti giovani Bologna

Orto formale
Inizialmente solo per anziani, poi regolamento è cambiato e non c'è limite di età

Necessaria la residenza e dimostrare di non avere altri terreni.
Si cerca di privilegiare chi vive in prossimità dell'orto.

Terreno gratuito ma bisogna portarsi le cose.
Concessione a titolo gratuito

Nel contesto bolognese sono molto avanti nel leggere nell'agricoltura urbana un progetto virtuoso.

In 🇫🇷 Francia c'è una politica nazionale "Carta del pollice verde": politica di sostegno dell'agricoltura urbana.

2024-03-21 - Gli orti urbani - Mappa ANASUT.excalidraw.png

Orti urbani a Roma

Dal 2010 in poi si passa da orto individuale a collettivo.

Gli orti collettivi sono esito progettuale di progetti che decidono di convertire un appezzamento di terra ad uso agricolo e coltivarlo collettivamente.

All'interno di un orto esistono appezzamenti per la coltivazione individuale (35/40mq) e quelli per coltivazione collettiva (70/80 mq).

Parla il Dipartimento Ambiente con la responsabile per gli orti urbani. In quegli anni nasce il regolamento per gli orti urbani.

Gli orti urbani intrattengono delle relazioni con il contesto circostante.

Gli orti urbani a volte esprimono una vocazione sociale particolarmente spinta: si rivolgono come assistenza per persone in difficoltà.
Orti sociali.
Si basano sul principio dell'Orthicoltural therapy.

Orti urbani tre fontane

https://youtu.be/StfmoiDR8To?si=D5BLwWUPMNCbyPRU

Associazione costituita nel 2013.

Recuperare un terreno usato come discarica.

Richiesta permesso al comune per bonifica anche con uso di mezzi pesanti.

Non è solo un discorso di fermare il cemento: è un processo di riappropriazione del territorio.

Comunità educante:
gli orti urbani sono pratiche che non esauriscono la loro utilità nella coltivazione. Mettono insieme:

I progetti di espansione sono molto ricorrenti all'interno di queste pratiche.

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