02 - Urbanistica - ANASUT

02 - Urbanistica - ANASUT

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L'urbanistica consiste in Analisi e Progettazione

L'analisi è la disciplina del produrre conoscenza del territorio. Uno studio necessario a produrre azioni trasformative.

Le trasformazioni tentano di avvicinare lo stato attuale ad uno stato desiderabile.

Si deve pertanto individuare cosa ci allontana da tale situazione.

La progettazione è l'insieme delle azioni trasformative che regolano la possibilità della vita all'interno della città

L'obiettivo dell'urbanistica è la migliorazione della qualità della vita.

urbanistica

Disciplina che deve conoscere quali sono le caratteristiche del territorio.
Si occupa di produrre analisi e studio del territorio.

Disciplina intrinsecamente trasformativa: vuole migliorare la qualità della vita degli abitanti.

Definizione di urbanistica

Esistono una molteplicità di definizioni di urbanistica che vengono di seguito riportate:

Facendo una sintesi di tutte queste definizioni possiamo dire, dell'urbanistica:

urbanistica

L'urbanistica è la scienza che studia i fenomeni urbani nella loro complessa interezza.

Ha per fini:

  • L'analisi dell'urbano
    • con produzione di sapere utile
  • La pianificazione dell'urbano
  • La Disciplina della crescita urbana
  • La partecipazione di tutti gli attori
  • Il miglioramento della qualità della vita

Essa specifica in che modo avviene la trasformazione, sotto gli aspetti

  • Politico
  • Legislativo
  • Amministrativo
  • Tecnico

È studio delle interazioni di tutti i soggetti coinvolti, dei processi trasformativi

Urbanistica secondo Astengo

Giovanni Astengo

urbanistica secondo astengo (1966)

L'urbanistica è la scienza che studia i fenomeni urbani in tutti i loro aspetti avendo come proprio fine la pianificazione del loro sviluppo storico, sia attraverso l'interpretazione, il riordinamento, il risanamento, l'adattamento di aggregfati urbani già esistenti e la disciplina della loro crescita, sia attraverso l'eventuale progettazione di nuovi aggregati, sia infine attraverso la riforma e l'organizzazione ex novo dei sistemi di raccordo degli aggregati con l'ambiente naturale.

Urbanistica: Scienza che studia i fenomeni urbani.

Fini dell'urbanistica:

Nel '66 viene posta l'attenzione su come raccordare gli aggregati urbani con l'ambiente circostante

Urbanistica secondo Quaroni

Ludovico Quaroni

urbanistica secondo ludovico quaroni (1969)

Per Quaroni, l'Urbanistica è la disciplina che studia il fenomeno urbano nella sua complessa interezza, onde fornire su di esso dati conoscitivi interessanti, i singoli suoi aspetti e le recirproche loro interazioni, perché possano eventualmente venire utilizzati per meglio orientare le molte azioni di carattare politico, legislativo, amministrativo e tecnico che continuamente vengono a modificare la realtà di un territorio

L'urbanistica traduce un'esigenza di trasformazione attraverso una molteplicità di atti

Si occupa di studiare il fenomeno urbano nella sua complessa interezza.
Specifica in che modo può avvenire l'azione trasformativa, attraverso dispositivi di tipo:

Urbanistica secondo Secchi

Bernardo Secchi

urbanistica secondo secchi (2000)

Secondo [[Bernardo Secchi]] l'urbanistica si occupa delle trasformazioni del territorio, dei modi nei quali avvengono e sono avvenute, dei soggetti che le promuovono, delle loro interazioni, delle tecniche che utilizzano , dei risultati che si attendono, degli esiti che ne conseguono, dei problemi che, di volta in volta, sollevano inducendo a nuove trasformazioni.

La trasformazione avviene attraverso energie più o meno formali sia dall'alto che dal basso.

Urbanistica secondo Treccani

Enciclopedia Treccani

urbanistica secondo enciclopedia treccani

L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano.

Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica dell’u.:

Se i primi due hanno come oggetto i caratteri materiali e le modalità d’uso della città, nella terza accezione l’u. viene vista come uno specifico campo di relazioni sociopolitiche in cui agiscono più soggetti: le forze politiche, gli amministratori locali, i tecnici, le rappresentanze sociali e sindacali, i mezzi di comunicazione di massa ecc.

Analisi per progettare la trasformazione dello spazio fisico.

Urbanistica secondo Gabellini

Patrizia Gabellini

urbanistica seconndo gabellini

Per [[Patrizia Gabellini]] l'Urbanistica è il [[#Sapere Pratico]] applicato al [[#Progetto di trasformazione]] di uno specifico territorio urbanizzato

Produrre sapere pratico (usable Knowledge)

Sapere Pratico

Sapere Pratico: aggettivare il sapere come pratico ne sottolinea la dimensione finalizzata all'agire, debitrice di un'esperienza che si avvale del riuso di procedimenti e strumenti già collaudati e che riesce ad apprendere dal nuovo.

La pratica ha la sua dignità e i suoi eroi, può anche portare alla saggezza, ma più facilmente può difettare di sapienza per un affollamento eccessivo di incognite. È questo un fattore di debolezza congenita sottolineato da molti critici dell'urbanistica.

Progetto di trasformazione

Progetto di trasformazione: parlare di urbanistica come progetto di trasformazione rinvia al punto precedente, al suo carattere operativo, ma aggiunge una dimensione proiettiva, un rapporto critico con il passato e con il presente, una tensione verso il cambiamento

Urbanistica secondo Gaudo

Giovanni Gaudo - Ass. urbanistica Roma, docente di Urbanistica a Roma Tre

urbanistica secodno giovanni gaudo

Secondo [[Giovanni Gaudo]] l'Urbanistica consiste nel progettare il miglior adattamento possibile tra spazio e società per il benessere di quest'utlimo

Ha per obiettivo il benessere della società

Differenza tra urbanistica e architettura.

Dialogo tra Marco Polo e Kublai Kan

Salzano: L'urbanista si occupa dell'arco, l'architetto delle pietre

Architetto: disegna casa dell'uomo, Urbanista: disegna casa della società.

L'opera dell'urbanista non è solo disegno di un assetto formale e funzionale, fisico e sociale, ma sia anche gestione del processo di trasformazione degli assetti esistenti.

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Oltre il catastrofismo

Oltre il catastrofismo

Giancarlo Paba

Giancarlo Paba

Non sono soddisfatto di come viene descritta la realtà delle città contemporanee.

Sento sempre la stessa descrizione: degrado crescente, città diventano invivibili.
È vero, le città sono di questa natura.

La vedo come il primo passo di un sistema lineare. Si vedono le cose che non vanno, costruisce un progetto e poi realizza analytical problem solving

Io ho una visione differente. Nasce dall'esperienza del gruppo INURA.
Visitavano le città e cercavano di vedere come si trasformano dall'interno. Non trovavano parti di città in cui non ci fossero energie in azione.

Comunità che mettono mano a forme locali.

Credo che una visione solo catastrofista del modo in cui le città sono suppone che la fase di cambiamento sia sempre in una seconda fase.

Io vedo la città in cui i processi di degrado e quelli di costruzione progrediscono insieme e si intrecciano.

Mi fa pensare anche a un'altra area di problemi: la resistenza della città.

C'è tendenza a concentrare l'analisi sul declino. C'è una specie di letteratura del declino (dello stato, dell'identità, della famiglia, della città...)

È più interessante vedere cosa si organizza NEL declino.

Vedere i processi di formazione dei nuovi modi di vivere.

Giancarlo Paba crede che questa narrazione del declino non riesca a cogliere ciò che nasce in questo declino


L'urbanista

Ho l'impressione che l'urbanista sia sempre cupo.
Recuperare una radice del nostro lavoro che è anticonformista, irrequieta, borderline, creativa.

Siamo qui per mettere al lavoro la nostra irrequietezza, non per guardare le carte, i GIS... quelli sono solo strumenti. Con quale finalità? Dare forma all'irrequietezza all'insoddisfazione: ciò che ci spinge a cambiare le cose.

C'è un carattere creativo e uno burocratico/accomodante.


Le pratiche - nel senso più elementare: assumere comportamenti per fare in modo che le cose accadano
La pratica è un'azione - ciò che la gente fa e insieme il motivo per cui lo fa

Far si che quello che avviene è l'esito delle pratiche e non avvenga per caso...

Le pratiche materiali sono i luoghi in cui sostantivo e procedurale possono potenzialmente lavorare insieme.

  • Sostantivo: Dimensione attenta all'oggetto di una pianificazione
  • Procedurale: dimensione che attiene al processo (al come). Come raggiungo un certo obiettivo? coinvolgendo i portatori di interesse. Costruisco un processo di coinvolgimento. Attenta al come, alla procedura, alle modalità attraverso cui immagino di voler produrre il cambiamento del territorio

Non tutte le pratiche sono così virtuose: esempio orti urbani. Non tutti gli orti urbani sono efficaci. A volte sono solo esito di appropriazione di terreno in cui io cittadino privato voglio coltivare le mie cose.

Le pratiche sono efficienti se cambiano il mondo. Se raggiungono risultati. Se consentono miglioramenti. Se riescono a raggiungere traguardi prima inesistenti.