10. Processi Biologici

10. Processi Biologici

I processi biologici consistono nel replicare i processi biologici naturali all'interno dell'impianto di trattamento per depurare i reflui.
Li troviamo di solito a valle dei trattamenti primari.

I processi biologici possono essere:

Inoltre, possono essere:

Il vantaggio dei PB è quella di favorire la trasformazione del substrato organico in materia cellulare. La materia cellulare può essere più facilmente separata dalla fase liquida attraverso processi di 6. Sedimentazione.
Cerco di favorire nel reattore le reazioni che ci fanno comodo. Dobbiamo promuovere lo sviluppo di certe tipologie di biomassa.
Cercheremo di fare in modo che la biomassa cresca su un supporto.

Parliamo di sostanze tipo Sostanze Organiche Biodegradabili (SOB).
Serve un reattore dove far crescere Biomassa che degradi la SOB in condizioni aerobiche.

Processo biologico in un reattore di Batch

La cinetica biologica viene tipicamente studiata seguendo la crescita dei microrganismi in coltura pura.
Si ipotizza che una certa quantità di microrganismi venca introdotta a un certo istante in un reattore batch.

10. Processi Biologici 2024-01-23 15.57.57.excalidraw.png

Alla fine della fase di acclimatazione, la biomassa cresce in maniera esponenziale per mitosi. Nella fase di crescita esponenziale, il substrato non è limitante alla crescita --> la biomassa cresce alla velocità max (liberamente).

L'incremento della popolazione microbica seguirà una progressione geometrica.
Il numero di microrganismi all'istante t, N(t), sarà dato da

N(t)=N02t/tG

dove:

Passando ai logaritmi posso scrivere:

lnN(t)N0=ln2tGt

dove definisco il #Tasso massimo di crescita della biomassa:

μMAX=ln2tG

Quando la quantità di substrato è limitante per la crescita della biomassa si ha la fase di respirazione endogena. In tali condizioni, il tasso di crescita è espresso dall'#Equazione di Monod.
Si definiscono ora alcune grandezze utili a caratterizzare le velocità di crescita di substrato e biomassa:

Grandezze del substrato

Si avranno:

Equazione di Monod

equazione di monod

L'equazione di Monod mette in relazione il #Tasso di crescita lorda della Biomassa con la concentrazione di substrato
μ=μMAXSks+S

10. Processi Biologici 2024-01-23 16.16.46.excalidraw.png

osservazione

Velocità di utilizzazione del Substrato

velocità di utilizzazione del substrato ($r_{su}$)

rsu=dSdt

In quanto il substrato diminuisce, per avere velocità positiva si inserisce un segno .

Tasso di utilizzazione del Substrato

Il tasso di utilizzazione, è una velocità specifica, normalizzata in termini di biomassa:

tasso di utilizzazione del substrato ($u$)

U=rsuX=1XdSdt

Grandezze della Biomassa

In generale non si fa riferimento alle velocità ma al loro valore specifico (tasso) rispetto alla concentrazione della biomassa X.

Velocità di crescita lorda della Biomassa

velocità di crescita lorda della biomassa ($r_{g}$)

rg=dXdt

g = gross

Tasso di crescita lorda della Biomassa
tasso di crescita lorda della biomassa ($\mu$)

μ=rgX

Velocità di respirazione endogena della Biomassa

velocità di respirazione endogena ($r_g$)

rd=dXdt

dove "d" sta per decadimento

Tasso di respirazione endogena della Biomassa
tasso di respirazione endogena ($k_{d}$)

kd=rdX

Velocità di crescita netta della Biomassa

velocità di crescita netta ($r'_{g}$)

rg=rgrd

Tasso di crescita netta della Biomassa
tasso di crescita netta ($\mu'$)

μ=μkd

Tasso di rendimento di crescita

Non tutto il substrato che viene consumato diventa biomassa, infatti:

Anabolismo e Catabolismo - 04. Parametri di caratterizzazione delle acque 2023-11-07 12.12.33.excalidraw.png

Della quantità complessiva di substrato consumato nelle reazioni biologiche,

tasso di rendimento di crescita ($y$)

Il Tasso di rendimento di crescita è il rapporto tra quanta biomassa nasce rispetto a quanto substrato viene consumato:
Y=rgrsu=μU<1
che di solito assume valori Y0.5÷0.6.

Il vantaggio che si ottiene coi processi biologici è di convertire il substrato (disciolto) in biomassa, la quale è più facile da rimuovere.

Reattore a fanghi attivati

reattore a fanghi attivati

Un reattore a fanghi attivati è un reattore all'interno del quale la rimozione della sostanza organica viene realizzata sfruttando opportune reazioni biochimiche di degradazione.

  • Attivati: perché siamo noi a introdurre i microrganismi

Anabolismo e Catabolismo - 04. Parametri di caratterizzazione delle acque 2023-11-07 12.12.33.excalidraw.png

Nel nostro sistema si avrà pertanto crescita di biomassa la quale crescerà proprio nutrendosi del substrato. La biomassa poi è più facile da rimuovere per sedimentazione rispetto al substrato.

Un sistema a fanghi attivati sarà pertanto costituito da:

Un sistema a fanghi attivati può poi avere o meno ricircolo del fango in uscita dal sedimentatore secondario. Di seguito sono analizzati entrambi i casi:

Sistema a fanghi attivati - senza ricircolo

10. Processi Biologici 2024-01-24 09.30.01.excalidraw.png

In ingresso si avranno concentrazioni di Substrato ed eventuale Biomassa (S0,X0).
In uscita dal CFSTR, così come al suo interno, si avranno invece concentrazioni minori di Substrato, SS0 (in quanto questo sarà stato consumato dalla biomassa) e concentrazioni maggiori di biomassa, XX0 (in quanto questa si sarà accresciuta nutrendosi del substrato).

Nel sedimentatore secondario, la biomassa viene fatta sedimentare ed espulsa (portata Qw - waste). Si avrà pertanto una concentrazione di biomassa molto maggiore rispetto a quella in ingresso al sedimentatore, XRX. In uscita dal sedimentatore, nell'effluente, si avrà ancora una certa concentrazione di biomassa, Xe. Questa è idealmente il più piccola possibile e comunque molto minore di quella del fango, XeXR.

Per quanto riguarda il substrato invece, si suppone che nel sedimentatore la sua concentrazione non vari. Essendo poi questo disciolto in acqua, avrà la stessa concentrazione nel fango e nell'effluente, sempre pari a S.

Riassumendo:

X0XXRXXeX

Si mostrano sotto le unità di misura con cui vengono misurate le concentrazioni di substrato e biomassa:

S=[mgBOD5l],[mgCODl]X=[mgSSVl]

Equazioni di progetto - senza ricircolo

Per trovare le equazioni di progetto per i #Sistema a fanghi attivati - senza ricircolo occorre prima di tutto fare i bilanci di materia per substrato e Biomassa. In entrambi i casi si eseguirà il bilancio supponendo le condizioni stazionarie.

equazioni di progetto - senza ricircolo

S=ks(1+kdθH)(μMAXkd)θH1f(parametri cinetici,θH)X=Y(S0S)1+kdθHf(parametri cinetici,S0,θH)

Bilanci per Substrato e Biomassa

Bilancio del Substrato - senza ricircolo

Ricordando come si esegue il bilancio di materia per un reattore, avremo:

QS0QSrsuV=VdSdt

dove:

Isolando per rSU si avrà quindi che si può scrivere la #Velocità di utilizzazione del Substrato come

rsu=Q(S0S)V=S0SθH

dove il rapporto VQ è stato sostituito ricordando la definizione di tempo di residenza idraulica θH.

Ricordando infine la definizione di #Tasso di utilizzazione del Substrato, possiamo riscrivere anche questo come:

U=rsuX=S0SθHX
Bilancio della Biomassa - senza ricircolo

Ricordando come si esegue il bilancio di materia per un reattore, avremo:

QX0QX+rgV=VdXdt

dove:

Si ricorda inoltre quanto detto nell'introduzione ai #Sistema a fanghi attivati - senza ricircolo:

X0X

Per cui il bilancio fornisce, trascurando il contributo dato dalla biomassa in ingresso, la seguente equazione per la #Velocità di crescita netta della Biomassa:

rg=QVX=XθH

dove il rapporto VQ è stato sostituito ricordando la definizione di tempo di residenza idraulica θH.

Ricordando infine la definizione di #Tasso di crescita netta della Biomassa, possiamo riscrivere anche questo come:

μ=1θH

Equazione di progetto per il substrato - senza ricircolo

Si è quindi trovato, rispettivamente nei #Bilancio del Substrato - senza ricircolo e #Bilancio della Biomassa - senza ricircolo che:

U=S0SθHXμ=1θH

Ricordando inoltre l'#Equazione di Monod: μ=μMAXSks+S
possiamo scrivere:

μ=1θH=μkd=μMAXSks+Skd

Risolvendo a questo punto per S troviamo che:

equazione di progetto per il substrato - senza ricircolo

S=ks(1+kdθH)(μMAXkd)θH1f(parametri cinetici,θH)

Equazione di progetto per la biomassa - senza ricircolo

Ricordando il #Tasso di rendimento di crescita, nonché quanto trovato nel #Bilancio del Substrato - senza ricircolo e nel #Bilancio della Biomassa - senza ricircolo, rispettivamnte

μ=1θHU=S0SθHX

scriveremo:

μ=1θH=μkd==YUkd==YS0SθHXkd

a questo punto, risolvendo per X, si trova:

equazione di progetto per la biomassa - senza ricircolo

X=Y(S0S)1+kdθHf(parametri cinetici,S0,θH)

Sistema a fanghi attivati - con ricircolo e spurgo dalla linea di ricircolo

10. Processi Biologici 2024-01-24 10.38.18.excalidraw.png

Definisco il #Tempo di residenza cellulare

Tempo di residenza cellulare

Il tempo di residenza cellulare (o anche età del fango) indica quanto tempo la Biomassa risiede nel sistema.

θc=massa di microrganismi nel reattoremassa di microrganismi spurgati dal sysnell’unità di tempo=XVQwXR+(QQw)Xe

con

[θc]=[massamassatempo]=tempo
osservazione
  • θc è un valore medio: è una media statistica
  • θc ha significato solo in condizioni di stato stazionario
  • Rappresenta quanto tempo ci mettiamo a rinnovare tutta la biomassa nel reattore.

Equazioni di progetto - con ricircolo

Si trovano le equazioni di progetto nel caso di #Sistema a fanghi attivati - con ricircolo:

equazioni di progetto - con ricircolo

S=ks(1+kdθc)(μMAXkd)θc1S=f(parametri cinetici,θc)X=θcθHY(S0S)1+kdθcX=f(parametri cinetici,S0,θH,θc)

Bilanci per substrato e biomassa - con ricircolo

Bilancio del Substrato - con ricircolo

Ricordando come si esegue il bilancio di materia per un reattore, avremo:

QS0[(QQw)S+QwS]rsuV=VdSdt

dove:

Facendo le dovute semplificazioni e risolvendo per la #Velocità di utilizzazione del Substrato si ottiene:

rsu=S0SθH

Si noti che l'espressione è uguale a quella ottenuta per il sistema senza ricircolo.

Bilancio della Biomassa - con ricircolo

Ricordando come si esegue il bilancio di materia per un reattore, avremo:

QX0[(QQw)Xe+QwXR]rgV=VdXdt

dove:

Inoltre, si trascura la componente in ingresso QX0
Risolvendo per la #Velocità di crescita netta della Biomassa:

rg=(QQw)Xe+QwXRV

passando al #Tasso di crescita netta della Biomassa si ottiene:

μ=(QQw)Xe+QwXRVX=1θc

dove si è usata la definizione di #Tempo di residenza cellulare.

Equazione di progetto per il Substrato - con ricircolo

Si omettono i passaggi che sono del tutto analoghi a quelli fatti per ricavare l'#Equazione di progetto per il substrato - senza ricircolo.
Si ottiene così

equqazione di progetto per il substrato - con ricircolo

S=ks(1+kdθc)(μMAXkd)θc1S=f(parametri cinetici,θc)

Equazione di progetto per la Biomassa - con ricircolo

Si omettono i passaggi che sono del tutto analoghi a quelli fatti per ricavare l'#Equazione di progetto per la biomassa - senza ricircolo.
Si ottiene così

equazione di progetto per la biomassa - con ricircolo

X=θcθHY(S0S)1+kdθcX=f(parametri cinetici,S0,θH,θc)

I parametri cinetici li diamo per costanti.

Analisi delle equazioni di progetto - con ricircolo

Si rappresentano gli andamenti delle Equazioni di progetto, sia per il Substrato S che per la Biomassa X in funzione del #Tempo di residenza cellulare θc.

10. Processi Biologici 2024-01-24 11.05.25.excalidraw.png

attenzione!

È sbagliato dire prima o dopo in senso temporale.
I grafici raffigurano per ogni valore di θc i valori di S e X corrispondenti. Ogni punto della curva corrisponde a uno stato del sistema diverso.

Curva del substrato

CURVA del SUBSTRATO:
Si noti che la curva del Substrato è tagliata al valore S0. In corrispondenza del taglio, trovo il valore corrispondente di θc che chiamerò θcmin. Per valori di θc<θcmin non c'è rimozione, quindi la concentrazione di substrato rimane costante.

A valore bassi di θc infatti, secondo la definizione di #Tempo di residenza cellulare, corrispondono bassi valori di ricircolo della biomassa, e quindi elevati valori di spurgo. Ci sarà pertanto poca biomassa che non basterà a consumare il substrato nel reattore.

Curva della Biomassa

CURVA della BIOMASSA:
Per quanto riguarda la biomassa non è possibile costruire un'unica curva, in quanto l'andamento dipenderà, oltre che da θc, anche da S0 e da θH. In particolare, sopra sono raffigurati gli andamenti di X per valori crescenti di S0 fissato θH=θH.

Si noti prima di tutto che, per valori di θc<θcmin, si ha X=0.

Inoltre, fissato un certo valore di θc, X cresce al decrescere di θH:

XθH

Infatti, dall'#Equazione di progetto per la biomassa - con ricircolo, si ha che

X=θcθHY(S0S)1+kdθc

È evidente che, fissato θc, al che tutte le altre quantità saranno costanti, all'aumentare di θH, X dovrà diminuire e viceversa.
Questo si verifica perché, essendo θH=VQ, a θH bassi corrispondono volumi bassi. A parità di biomassa (Ho bisogno di un certo numero di "particelle di biomassa" fissato per rimuovere la stessa quantità di substrato) si avrà quindi una concentrazione maggiore (stessa massa in un volume minore) e quindi X maggiore.

Se S0 cambia, cambia la X. Se cambia S0, a parità di θc, la quanità di substrato da rimuovere è sempre quella.

Valore limite del Substrato

VALORE LIMITE del SUBSTRATO:
Si osservi inoltre che S non tende a 0 per elevati valori di θc, infatti:

Slim=limθcS=limθcks(1+kdθc)(μMAXkd)θc1=de l’hopîtalkskdμMAXkd

S non va a 0 perché serve un minimo di substrato per avere una certa quantità di biomassa.

Abbiamo detto che θcmin è il valore di θc al di sotto del quale S=S0:

Si osservi cosa avevamo trovato nel #Equazione di progetto per la biomassa - con ricircolo:

μ=1θc

Si vede che, più la biomassa risiede all'interno del #Sistema a fanghi attivati - con ricircolo, più cresce lentamente, essendo μ il #Tasso di crescita netta della Biomassa.
Inoltre ricordando l'#Equazione di Monod:

μ=1θc=μMAXSks+Sμkd

Ci mettiamo ora nella condizione in cui θc=θcmin:

1θcmin=μMAXS0ks+S0kd

Inoltre, supponendo che sia ksS0:

1θcmin=μMAXS0S0kdμMAXkd
Punto di washout

PERCHÉ ESISTE θHmin?

10. Processi Biologici 2024-01-24 19.01.37.excalidraw.png

Dobbiamo garantire che la Biomassa rimanga nel reattore almeno θcmin affinché possa degradare il Substrato.

Ricordo la definizione di #Tempo di residenza cellulare:

θH=XVQwXR+(QQw)Xe=Xe0XRVXQwXR

Per capire il perché sotto θcmin non ci sia consumo di substrato, cerchiamo di capire bene cosa succede per vari valori di θc.

Prendo θc
Prendo un certo valore di θc=θc. A questo valore di tempo di residenza cellulare, corrispondono varie concentrazioni di substrato, S, Biomassa, X e #Tasso di crescita lorda della Biomassa (dall'#Equazione di Monod), μ.

SI può anche calcolare il #Tasso di crescita netta della Biomassa, μ a questo valore di θc

μ=μkd

Inoltre, si è trovato che c'è proporzionalità inversa tra il tempo di residenza cellulare e il tasso di crescita netta della biomassa:

μ=1θc

Siamo noi a indurre una certa quantità di biomassa, lavorando a un determinato valore di θc. A θc è associato una qualche concentrazione di Substrato (S). Gli organismi si trovano quindi in contatto con una concentrazione di substrato più o meno elevata. È quindi in funzione del substrato che i microrganismi si accrescono più o meno velocemente (#Tasso di crescita lorda della Biomassa).

Prendo θ^c
Si considera ora un valore di θc<θc, aumentando la portata di spurgo.

θ^c<θc

Ora, i microrganismi hanno meno tempo per degradare il substrato.
E quindi sarà necessaria meno biomassa per degradare meno substrato.
Quindi, per

X^<X,S^>Sμ^>μ

Ossia, per valori di concentrazione di biomassa minore, e concentrazione di substrato maggiore, si avrà un tasso di crescita di microrganismi maggiore.

Infine, se prendo come θc proprio θcmin, varrà la relazione S=S0 e il tasso di crescita sarà arrivato al valore massimo reale: μ(S0) diverso da μMAX.

Prendendo θc<θcmin, vale sempre S=S0 e velocità di crescita sempre μ(S0).
A questo punto, a valori di θc così bassi, significa che avrò valori ancora minori di spurgo. Non ottengo però quantità maggiori di [[#Tasso di crescita lorda della Biomassa]].

Ad esempio, è come se, quando nel reattore nascono 20 microrganismi, cerco di spurgarne 25. In una prima fase di transitorio questo sarebbe anche possibile, ma è chiaro che in condizioni stazionarie la cosa non potrebbe funzionare. Arriverei a voler rimuovere un numero di organismi maggiore di quelli che effettivamente ho

Per valori di θc<θcmin si induce un depauperamento di microrganismi nel reattore. Si ha così dilavamento della biomassa nel reattore. La condizione stazionaria si raggiunge solo quando non c'è più biomassa. Infatti, sotto θcmin non c'è più biomassa.
Per quanto appena detto, il punto di θcmin viene detto punto di washout.

Obbligatorietà dello spurgo

Se non ci fosse spurgo sarebbe meglio. Infatti nella realtà lo spurgo è un flusso contenente circa la metà del substrato rimasto.

È impossibile però non avere spurgo.

Infatti, al fine di mantenere la condizione stazionaria, se ci fosse crescita di biomassa, dovrei comunque aumentare lo spurgo.

La quantità di Biomassa (QwX) sta al denominatore nell'equazione del #Tempo di residenza cellulare θc. Quindi, più aumenta la quantità spurgata, più diminuisce lo il tempo di residenza e viceversa.

Al crescere di tanta biomassa, bisogna spurgare tanto, provocando un abbassamento del tempo di residenza cellulare.

Produzione di Biomassa

È legata al μ.

produzione di biomassa ($p_{x}$)

La Produzione di biomassa è la crescita della Biomassa nell'unità di tempo. Rappresenta la nuova biomassa che viene prodotta dal sistema. Tenendo sempre a mente di voler mantenere le condizioni di stato stazionario, corrisponderà anche alla biomassa che viene espulsa nello spurgo nell'unità di tempo ([[#Obbligatorietà dello spurgo]]).

Ammesso di trovarci in condizioni stazionarie:
PX=(QQw)Xe+QwXR

Ne risulta, direttamente dalla definizione, che il #Tempo di residenza cellulare è:

θc=VXPX

E quindi, ricordando l'#Equazione di progetto per la biomassa - con ricircolo:

PX=VXθc=VθcθcθHY(S0S)1+kdθc

Ricordando che θH=VQ:

Q(S0S)portata in massadi substrato consumatoY1+kdθc

mentre la quantità Y1+kdθc si definisce come #Rendimento effettivo di crescita della biomassa.

Rendimento effettivo di crescita della biomassa

rendimento effettivo di crescita della biomassa

Y=Yoss=Y1+kdθc
Il rendimento effettivo di crescita della biomassa è il rendimento di crescita della biomassa che, a differenza del [[#Tasso di rendimento di crescita]], tiene conto del consumo della biomassa per via della respirazione endogena.

Per questa ragione si può definire anche
Y=μU

Si ricorda che era Y=μU.

Inoltre, ricordo essere μ=1θc=μkd

Vediamo che rapporto c'è tra Y e Y.

YY=μμ=μμ+kd=1θc1+kdθcθc=11+kdθc

Possiamo quindi affermare che:

Y=Y1+kdθc

E quindi, ricordando che avevamo scritto la #Produzione di Biomassa come PX=Q(S0S)Y1+kdθc si avrà:

PX=Q(S0S)Y

Per elevati valori di θc, il substrato raggiunge valori di concentrazione relativamente bassi, di conseguenza si avrà un contributo maggiore di respirazione endogena. In ogni caso, per valori crescenti di θc, la #Produzione di Biomassa tende a decrescere:

θcPX

In quanto ricircolo sempre la stessa biomassa e quindi non ne genero di nuova.

Si osservi che PX è il prodotto di due grandezze, entrambe dipendenti da θc.

10. Processi Biologici 2024-01-26 10.36.43.excalidraw.png

Per θc bassi prevale l'aumento di S0S. Per θc elevati invece, prevale Y.

Lavorare a θc elevati significa pertanto:

Sistemi a fanghi attivati - con ricircolo e spurgo dal reattore

10. Processi Biologici 2024-01-26 11.52.23.excalidraw.png

I sistemi visti fino ad ora (#Sistema a fanghi attivati - con ricircolo e spurgo dalla linea di ricircolo) prevedevano lo spurgo dei fanghi dalla linea di ricircolo.
Posso però pensare di spurgare direttamente dal reattore, una portata Qw.

Si ricorda la definizione di #Tempo di residenza cellulare:

θc=VX(QQw)Xe+QwX

dove possiamo riscrivere il denominatore come #Produzione di Biomassa, PX.

Voglio confrontare il sistema con spurgo dal reattore con quello con spurgo dalla linea di ricircolo. Per farlo dovremo imporre che i due sistemi abbiano un #Tempo di residenza cellulare uguale. Avremo così due sistemi equivalenti.

Trascuro Xe.
Essendo VX equivalenti nei due reattori a prescindere, per avere i due sistemi equivalenti, e quindi i due tempi di residenza cellulare, si dovranno imporre equivalenti le due #Produzione di Biomassa.

PX=PX

dovrà pertanto essere:

QwXR=QwXQwQw=XRX

Si vede quindi che si dovrà mantenere uguali i rapporti tra le portate di spurgo e le concentrazioni di biomassa nello spurgo.

Avendo trascurato Xe, θc diventa:

θc=VXQwX=VQw

Confronto tra sistemi con spurgo da ricircolo e da reattore

Si confrontano ora i #Sistemi a fanghi attivati - con ricircolo e spurgo dalla linea di ricircolo e #Sistemi a fanghi attivati - con ricircolo e spurgo dal reattore.

Si hanno:

Dal punto di vista economico, conviene il #Sistema a fanghi attivati - con ricircolo e spurgo dalla linea di ricircolo perché usa portate in uscita minori.

QwXR=QwXXR>XQw<Qw

Rapporto tra XR e X

Cerchiamo ora di capire che rapporto intercorra tra XR e X.
Per farlo eseguiremo il bilancio di materia guardando esclusivamente al sedimentatore secondario.

10. Processi Biologici 2024-01-26 12.10.18.excalidraw.png

Come sempre, trascurerò il contributo dovuto alla concentrazione di biomassa nell'effluente, Xe.

(Q+QR)X=(QQw)Xe+(QR+Qw)XR

Di solito inoltre, si ha che:

QRQQw2÷3%Q

Posso quindi anche trascurare Qw.

Avrò pertanto, dopo le dovute semplificazioni:

(Q+QR)X=QRXR

Ottengo così che

XR=Q+QRQRX

Abbiamo detto QRQ e quindi

XR2X

❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗
❗❗❗ COMPLETARE ❗❗❗ dimensionamento con equazioni di progetto
❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗

10. Processi Biologici 2.png

Richiesta di Ossigeno

Al fine di mantenere le condizioni aerobiche all'interno dei #Reattore a fanghi attivati occorre fornire ossigeno al sistema.

QS0+QX0Ingresso[(QQw)S+QwS+(QQw)Xe+QwXR]Uscita=RO2

dove

S:[mgBOD5l]×[mgBODumgBOD5]=f=[mgBODul]

Per la Biomassa:

X:[mgSSVl]×[mgBODumgSSV]=f=[mgBODul]

Riscrivo il bilancio di materia inserendo i coefficienti di conversione appena definiti:

QS0f+QX0f[(QQw)Sf+QwSf+(QQw)Xef+QwXRf]=RO2

Si ottiene così:

fQ(S0S)f[(QQw)Xe+QwXR]PX=RO2
osservazione

L'ossigeno in ingresso è associato al substrato entrante.

RO2=fQ(S0S)fPX

dove fPX è la biomassa che non va più in respirazione endogena (nel reattore) perché viene espulsa. È pertanto sottratta dalla richiesta di ossigeno perché non ne consuma.

Calcolo dei fattori di conversione

Calcoliamo il valore di f:
Ricordo che la Richiesta biochimica di ossigeno (BOD) è dato dall'equazione:

BOD(t)=BODu(1ekt)

Quindi il BOD5:

BOD5=BODu(1e5k)

risulta

f=BODuBOD5=11e5k10.68

In definitiva:

f=10.68

Per il calcolo di f invece, è necessario osservare i rapporti stechiometrici nella reazione di consumo della biomassa. Si può trovare infatti che gli elementi più diffusi nella biomassa sono Carbonio, Idrogeno, Ossigeno e Azoto nei seguenti rapporti stechiometrici: C5:H7:O2:N.

C5:H7:O2:N+5O25CO2+2H2O+NH3+energia+...

Pertanto sarà:

f=5molO21molSSV=5×32gO2113gSSV=1.42

Ossia:

f=1.42

In definitiva, la richiesta di ossigeno sarà:

RO2=Q(S0S)0.681.42PX

10. Processi Biologici 3.png

Con riferimento alla

Equazione di Monod

equazione di monod

L'equazione di Monod mette in relazione il [[#Tasso di crescita lorda della Biomassa]] con la concentrazione di substrato
μ=μMAXSks+S

10. Processi Biologici 2024-01-23 16.16.46.excalidraw.png

osservazione

Nel sistema non è che c'è un solo tipo di microrganismi. Ci sono milioni di tipologie diverse.
A seconda delle condizioni di funzionamento si può avere la selezione di un tipo di biomassa piuyyosto che una ltra.

in condizioni di S elevate, i microrganismi di tipo 1 sono quelli che crescono con velocità maggiore (vd. grafico scarabbocchio). Seleziona microrganismi di tipo 1. S elevati e theta_c bassi

Al contrario, in condizioni di S bassi (theta_c alti) sto in condizioni di scarso substrato. Seleziona biomassa di tipo 2.

Una curva di biomassa di tipo 2, è tipico di organismi filamentosi: curva ripida vicino l'origine, ma velocità massima minore. Si sviluppano come fossero fibre, filamenti. Hanno difficoltà a sedimentare. --> si sviluppano bulking se proliferano troppo.

Sedimentatore Secondario

Studiamo ora nel dettaglio il sedimentatore secondario.

Il sedimentatore secondario è una vasca che ha lo scopo di separare il refluo dalla Biomassa, con l'obiettivo di ottenere un refluo chiarificato.

Tipicamente il sedimentatore secondario è costituito da una vasca cilindrica con alla base un tronco di cono all'interno della quale sedimenta e si accumula la biomassa in un fango che viene poi messo in ricircolo o spurgato.

Per semplicità, si considererà questa parte di accumulo tutta concentrata in un unico punto.
Passerò quindi dalla situazione schematizzata a sinistra a quella schematizzata a destra:

10. Processi Biologici 2024-01-26 15.17.07.excalidraw.png

Lo studio del sedimentatore avverrà facendo riferimento alla #Teoria del Flusso Solido

Teoria del Flusso Solido

Flusso di Solidi

flusso di solidi

Il flusso di solidi è la quantità di particelle (massa) che attraversano una certa sezione (superficie) nell'unità di tempo.

FS=[massaSuperficie×tempo]=[kgSSTm2d]×[mm]
Il Flusso di Solidi è esprimibile anche come una concentrazione per una velocità:
FS=CSST×v

Nella #Teoria del Flusso Solido applicata ai sedimentatori, il flusso di solidi è dovuto a 2 diversi contributi:

FSTOT=FSg+FSu=Xvsz+Xu

Il cui andamento è mostrato sotto:

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La prima parte della curva di FSTOT può essere ignorata, in quanto difficilmente si hanno nella realtà concentrazioni di biomassa così basse.

All'interno del sedimentatore, la concentrazione è costante sezione per sezione. Inoltre, la concentrazione aumenta man mano che ci si trova a profondità maggiori della vasca. Si può pertanto guardare alla concentrazione X come alla profondità all'interno del sedimentatore.

La curva FSTOT rappersenta la quantità di solidi che POSSONO attraversare una determinata sezione nell'unità di tempo. Non rappresenta quelli che effettivamente passano nel sedimentatore.

Si può dire quindi che la FSTOT è una misura della capacità di ogni sezione di far passare solidi.

FLUSSO SOLIDO LIMITE
Notiamo che la curva di FSTOT presenta un minimo relativo in corrispondenza di una certa concentrazione critica Xc, che indicheremo con FSlim.

FLUSSO SOLIDO APPLICATO
Se, come abbiamo detto, FSTOT misura la capacità delle sezioni di far passare solidi, dovremo assicurarci che, il FSapp, ossia il flusso solido che introduciamo all'interno della vasca di sedimentazione, non superi mai FSTOT.
Si guardi al grafico e al FSapp in questo caso. Fin quando FSapp<FSTOT, va tutto bene. Le particelle sedimentano senza problemi. Quando si arriva alle sezioni per cui FSapp>FSTOT però, le particelle non riusciranno più ad attraversare il sedimentatore ed inizieranno ad accumularsi. Questo provoca che la biomassa possa andare ad inquinare l'effluente chiarificato.

Si noti che per il valore di FSlim si ha l'accumulo massimo. Pertanto vorremo che

FSappFSTOTX

che è verificato se è verificata la condizione

FSappFSlim

Inoltre, al fine di sfruttare al massimo la capacità del sedimentatore, cercheremo di applicare un flusso il più grande possibile. Il che si traduce nella condizione:

FSapp=FSlim

FONDO DEL SEDIMENTATORE
Sul fondo del sedimentatore si avranno le seguenti condizioni:

spiegazione dell'andamento del $fs_{tot}$

Viene da chiedersi per quale motivo il FSTOT abbia proprio questo andamento all'interno del sedimentatore.

Per prima cosa, potremmo di ignorare FSu a basse concentrazioni e ignorare FSg a concentrazioni elevate.

A bassi valori di X, FSTOT cresce in quanto cresce il flusso solido dovuto alla gravità. Più si scende nel sedimentatore, meno FSg troveremo, in quanto a elevati valori di X (e quindi a grandi profondità) troveremo velocità di sedimentazione a zone molto basse e di conseguenza un flusso molto basso. Questo è vero fino al raggiungimento di una condizione limite: FSlim in corrispondenza della concentrazione critica Xc.

Oltre tale concentrazione, diventa molto più rilevante il contributo di #Flusso Solido di Underflow. Questo è dovuto all'aspirazione del fango dal fondo del sedimentatore. Quindi se è vero che si ha poco #Flusso Solido per gravità per via delle elevate concentrazioni, si avrà comunque un flusso totale che torna a crescere.

Coniugata della retta di underflow

Abbiamo detto che il flusso massimo che posso applicare senza incorrere in fenomeni di accumulo nel #Sedimentatore Secondario è FSapp=FSlim.

Abbiamo anche visto che in corrispondenza di FSlim c'è un minimo relativo della funzione FSTOT(X). In corrispondenza di questo punto sarà quindi vera la relazione

dFSTOTdX=0

Spezzando FSTOT nei suoi due contributi (#Flusso Solido per gravità e #Flusso Solido di Underflow):

dFSgdX+dFSudX=0

dove, essendo il [[#Flusso Solido di Underflow]] FSu=Xu, la sua derivata sarà semplicemente u:

dFSgdX+u=0

e quindi:

dFSgdX=u

Abbiamo quindi dimostrato la seguente cosa:

teorema

In corrispondenza di Xc e quindi quando il FSTOT è pari a FSlim, la curva di #Flusso Solido per gravità ha pendenza pari a u.

Inoltre si può dimostrare che la coniugata alla retta di underflow (la retta a pendenza u appena individuata) passa per i punti (XR;0) e (0,FSlim).

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Flusso Solido per gravità

flusso solido per gravità ($fs_{g}$)

Il flusso solido solido per gravità è il contributo del #Flusso di Solidi dovuto alla sedimentazione che avviene naturalmente all'interno del #Sedimentatore Secondario.

È esprimibile come prodotto tra la concentrazione di biomassa alla sezione J e la velocità di Sedimentazione vsz a zone:
FSg=Xvsz

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L'andamento del flusso solido per gravità è spiegato da quanto detto in merito alla velocità di sedimentazione vsz in funzione della concentrazione quando abbiamo trattato la sedimentazione a zone.

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Si noti come, per valori bassi di concentrazione, la vsz sia pressapoco costante. Questo comporta un aumento di FSg all'aumentare della concentrazione (C0=X in questo caso).

Per elevati valori di concentrazione invece, la velocità di sedimentazione subisce una forte diminuzione, dovuta al maggiore ostacolarsi a vicenda delle particelle. Anche il FSg tenderà pertanto a decrescere per questi valori di concentrazioni elevate.

Flusso Solido di Underflow

flusso solido di underflow

Il Flusso Solido di Underflow è il flusso dovuto all'aspirazione causata dalla rimozione del fango alla base del sedimentatore.
È dato da:
FSu=Xu
dove u è la [[#Velocità di underflow]]

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Velocità di Underflow

La velocità con cui viene estratto il fango è costante ed uguale a

u=QR+QwA

Dimensionamento e gestione del sedimentatore secondario

Dimensionamento del sedimentatore

Analizziamo il #Sedimentatore Secondario.

Le grandezze note del sistema sono:

Rimangono incognite per il dimensionamento:

Nota FSg posso ricavare la #Coniugata della retta di underflow.
Questa infatti abbiamo detto ha le seguenti caratteristiche:

Graficamente, si può calcolare FSlim come

FSapp=FSlim=uXR=QRAQR+QQRX

dove si è scritto XR=QR+QQRX
relazione che si ottiene facendo il bilancio di materia per la Biomassa:

(Q+QR)X=(Qw+QR)XRXR=Q+QRQRX

In definitiva si avrà che

FSapp=QR+QAX

e quindi, la sezione necessaria a garantire il corretto funzionamento del sedimentatore:

A=Fapp(QR+Q)X

Gestione del sedimentatore

Punto di Stato

La gestione del sistemi a fanghi attivati con ricircolo e spurgo dalla linea di ricircolo: capire cioè quali siano le condizioni stazionarie di funzionamento del sistema, nonché identificare l'evoluzione nel passaggio da una condizione operativa di stato stazionario a un'altra.

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Per questo sistema è possibile definire, oltre alla già menzionata #Velocità di Underflow, una #Velocità di Overflow, u0, pari al rapporto tra la portata volumetrica in ingresso (Q) e l'area della sezione orizzontale della vasca di sedimentazione:

u0=QA

Tale velocità, identifica sul piano FSX la retta di overflow.

Il sistema in esame risulta identificato da un punto PS detto punto di stato. Questo deriva direttamente dal #Bilancio della Biomassa - con ricircolo:

(Q+QR)X=(QQw)Xe+(QR+Qw)XR

trascurando il contributo della concentrazione dell'effluente e assumendo QwQR:

(Q+QR)X=QRXR

Dividendo membro a membro per l'area della sezione orizzontale del sedimentatore

QAX+QRAX=QRAXR

che diventa, ricordando le definizioni di #Velocità di Underflow e #Velocità di Overflow

u0X+uX=uXR

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Dall'espressione appena ricavata si intuisce come, assegnato un certo valore della concentrazione di biomassa X nel reattore, la quantità FSlim=FSapp=uXR sia pari numericamente alla somma dei due segmenti APS e PSB:

FSapp=APS+PSBuXR=u0X+uX

Secondo le relazioni appena descritte risulta quindi chiaro che il punto di stato PS debba trovarsi sull'intersezione tra la retta di overflow (u0) e la coniugata alla retta di underflow (u).

Allo scopo di soddisfare il criterio di chiarificazione del surnatante, risulta evidente che il punto di stato debba trovarsi al di sotto della curva di FSg.

Nella condizione descritta, il FSapp può essere pertanto scritto come:

FSapp=(u0+u)X=Q+QRAX

Compreso che PS rappresenta un punto di equilibrio per il sistema, ci proponiamo di studiare cosa succeda quando proviamo a modificare alcune variabili, spingendo il PS a spostarsi. In particolare vedremo:

Le variazioni avverranno sotto le seguenti ipotesi:

ipotesi
  • Variazione istantanea
  • Le altre grandezze non variano
Variazione della portata in ingresso

Immaginiamo un'aumento della #Velocità di Overflow, dovuta ad esempio a un'aumento della portata influente Q. Questo porterà a una fase transitoria fino al raggiungimento di un nuovo punto di equilibrio.
Si passerà così da u0 a u0>u0.

Rimarranno invece invariate le condizioni relative alla retta du Underflow e il valore della concentrazione di biomassa X nel reattore (in accordo con la seconda ipotesi)

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La modifica della portata influente avrà pertanto come conseguenza una traslazione della coniugata alla retta di underflow fino al punto P1.

Il #Flusso di Solidi applicato sarà pertanto variato da FSapp a FSapp

FSapp=Q+QRAX

dove, essendo Q>Q e rimanendo invariate le altre grandezze,

FSapp>FSapp

Si ricorda che FSapp si era scelto proprio uguale a FSlim. Poiché quest'ultimo non varia, ci troviamo ora in una condizione di SOVRACCARICO.

Questa cosa risulta evidenziata anche dal fatto che la retta di Underflow interseca la curva di [[#Flusso Solido per gravità]] FSg in 3 punti anziché 2.

Al fine di tornare in una condizione di equilibrio, la retta di underflow inizierà a traslare verso il basso, tornando a passare per il punto PS, ovvero tornando alla stessa condizione di tangenza precedente.

A questo punto viene individuato un nuovo punto di stato, PS, che sarà ancora definito come l'intersezione tra la nuova retta di Overflow e l'originale retta di Underflow.

In definitiva si avrà una diminuzione della concentrazione della biomassa del sistema (XX).

Variazione della concentrazione di biomassa

Immaginiamo ora un aumento istantaneo di concentrazione di biomassa da X a X:

XXX>X

Rimangono invariate la pendenza della retta di Underflow (u=cost) e la #Velocità di Overflow u0.

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Come conseguenza si avrà una traslazione verso l'alto della retta di Underflow.

Notiamo che, come nel caso di #Variazione della portata in ingresso, in questa condizione la retta di underflow interseca la curva di [[#Flusso Solido per gravità]] FSg in 3 punti individuando una FSapp>FSapp. Si ha quindi una condizione di SOVRACCARICO.

In particolare, il nuovo [[#Flusso di Solidi]] applicato sarà:

FSapp=Q+QRAX>FSapp

Il raggiungimento delle condizioni di stato stazionario si avrà esclusivamente quando la retta di underflow tornerà a traslare verso il basso per riportare il nuovo punto P1 a un nuovo punto di stato, PS che si nota essere coincidente con PS.

Dal punto di vista del sedimentatore è la stessa condizione: stessa u0,u e stessa X. Potrebbe non essere la stessa dal punto di vista biologico.

La X viene dal reattore. Un motivo per cui potrebbe aumentare è che succeda qualcosa nel reattore. La X la decide il sistema quanto vale. Potrebbe aumentare X perché aumenta il substrato S0. La curva di riferimento nel piano Xthetac è un'altra, a un nuovo valore di S0. La stessa X, se cambia S0, corrisponde a 2 diversi valori di θc.

Non è detto che questo θc vada bene dal punto di vista del processo biologico.
Questo è un problema dal punto di vista dell'eliminazione del substrato, non della sedimentazione della biomassa.