03. Reattori Ideali
3. Reattori a Flusso Continuo Ideali
Si tratta di reattori che hanno un flusso di materia (portata in volume) continuo
Quando si progetta un sistema si conosce/impone una tra:
- Dati in ingresso
- Portata di volume in uscita
Quindi o imponiamo
Come è fatto il reattore dal punto di vista del fluido?
Va definita la tipologia del reattore. Sfruttiamo due casi ideali
In entrambi i casi posso immaginare di trovarmi in condizioni di stazionarietà idraulica: sono passati i transitori di riempimento o svuotamento.
La portata in ingresso e in uscita è la stessa, ma può comunque continuare a variare nel tempo.
Abbiamo interesse a comprendere come il reattore si comporta nella rimozione della specie chimica in ingresso. Vogliamo pertanto effettuare un'[[#Analisi Stimolo-Risposta]]
Per questo sfrutteremo il principio di conservazione della massa.
Bilancio di materia
È dato un generico reattore
Termini coinvolti:
- Massa alimentata al sistema (in ingresso)
- Massa prelevata al sistema (in uscita)
- Reazione chimica (massa prodotta o consumata per effetto della reazione)
- Massa accumulata nel sistema
Per scrivere l'equazione di bilancio dobbiamo:
- Definire il sistema e i suoi confini
- Scegliere la specie su cui effettuare il bilancio
- Identificare flussi in ingresso e in uscita
- Identificare le reazioni coinvolte (cinetica)
Tempo di residenza idraulica
Si definisce tempo di residenza idraulica la grandezza:
Nel #Reattore PFR rappresenta in quanto tempo il fluido percorre una certa distanza
Nel #Reattore CFSTR invece è una grandezza fittizia e statistica non potendone definire un vero e proprio significato fisico.
Analisi Stimolo-Risposta
- Stimolo:
- Risposta:
Segnali in ingresso
L'andamento della concentrazione all'intgresso del reattore
Essendo l'analisi dei casi reali abbastanza complicata, optiamo per dei modelli ideali.
Introduciamo pertanto due tipi di segnali:
- #Segnale a gradino
- [[#Segnale a impulso]]
che descrivono l'andamento della.
Segnale a gradino
Questo tipo di segnale passa da
L'andamento analitico è descritto come segue:
Segnale a impulso
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Questo tipo di segnale è invece definito in un unico punto,
L'andamento corrisponde a quello della
Si può dimostrare che calcolando l'area sotto il grafico (facendo l'integrale della funzione) otteniamo un valore finito
Vediamo che l'integrale corrisponde dimensionalmente a una concentrazione per un tempo. Moltiplicando per la portata, otteniamo la massa (in moli)
Reattore CFSTR
(Continuous Flow Stirred Tank Reactor - Reattore a miscelazione completa)
Il reattore CFSTR è un reattore basato sulle seguenti due ipotesi:
- Il flusso in ingresso si disperde nel reattore istantaneamente
- Il flusso in ingresso si disperde nel reattore uniformemente
Dove
Ci chiediamo subito quale sia la concentrazione
Immaginiamo di prendere un punto in corrispondenza dell'uscita. Avrà concentrazione
La concentrazione è affetta da tue fattori:
- Idraulico: diluizione (istantanea per ipotesi 1)
- Chimico: ciò che rende possibile che
- Questa prende un certo tempo
%%
- [[2023-10-06]]
- [[Alessandra Polettini]]
![[Recording 20231006143728.webm]]
%%
Bilancio di materia - CFSTR
Vediamo il #Reattore CFSTR.
Possiamo trovare una portata in massa (moli) moltiplicando la portata in volume con la concentrazione
Rispetto a
Possiamo quindi scrivere
dove:
Quindi la derivata diventa:
L'equazione di bialancio in definitiva è
Avevamo visto che la velocità di reazione in reazioni omogenee poteva essere espressa come
Che differenza c'è quindi tra
Osserviamo che la concentrazione nel reattore può variare per diversi motivi. Ad esempio può variare anche se variamo la concentrazione in ingresso.
conta solo la variazione di concentrazione dovuta alla reazione - La derivata conta tutte le altre variazioni
Introducendo il #Tempo di residenza idraulica
Bilancio di materia stazionario - CFSTR
Supponendo di trovarci nel caso stazionario la concentrazione in uscita non varierà più pertanto del bilancio rimane:
che conviene riscrivere raccogliendo
Volendo possiamo da questa ricavare il #Tempo di residenza idraulica
Segnale a gradino - CFSTR
Possiamo guardare vari casi:
- [[#1 - Specie tracciante - CFSTR]]
- [[#2 - Cinetica di ordine 0 - CFSTR]]
- [[#3 - Cinetica di ordine 1 - CFSTR]]
- [[#4 - Cinetica di ordine 2 - CFSTR]]
- [[#5 - Cinetica di saturazione - CFSTR]]
1 - Specie tracciante - Gradino - CFSTR
Con specie tracciante ci si riferisce al caso in cui non avviene nessuna reazione, ovvero in cui
Il [[#Bilancio di materia - CFSTR]] diventa
Ricordando il #Tempo di residenza idraulica posso scrivere
che posso integrare per separazione di variabili (occhio al cambio di segno):
Ottenendo
che in definitiva diventa:
Vediamo quindi che:
- Il segnale a gradino è trasformato in una risposta continua dal reattore
- Questo è dovuto alla miscelazione
in uscita si ottiene solo come asintoto. Non si ottiene mai perfettamente
All'atto pratico, posso dire che oltre una certa
Posso scegliere arbitrariamente il limite.
Dico che, se
Definisco quindi un tempo di stato stazionario come il tempo
e quindi
2 - Cinetica di ordine 0 - Gradino - CFSTR
Vediamo la risposta di un [[#Reattore CFSTR]] a un [[#Segnale a gradino]].
A partire dal [[#Bilancio di materia - CFSTR]], tenendo a mente che
che può essere integrata per separazione di variabili
ottenendo:
da cui, risolvendo per
Procedendo in modo del tutto analogo a [[#1 - Specie tracciante - CFSTR]] abbiamo
da cui otteniamo:
proprio come nel caso precedente.
3 - Cinetica di ordine 1 - Gradino - CFSTR
❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗
❗❗❗ COMPLETARE ❗❗❗
❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗❗
4 - Cinetica di ordine 2 - Gradino - CFSTR
5 - Cinetica di saturazione - Gradino - CFSTR
Segnale a impulso - CFSTR
Per caratterizzare meglio il comportamento di un [[#Reattore CFSTR]] è utile studiare la sua risposta anche a un [[#Segnale a impulso]]. Si guarderà solo al caso di specie tracciante (
Dal bilancio di materia si ha che:
Ora però è lecito avere dei dubbi su come vada rappresentato il segnale in ingresso (
- Supporre che entra sempre
- Da qualche parte, rappresentare che, solo in quel preciso istante, sto facendo entrare una massa finita
Per via delle supposizioni appena fatte, l'equazione del bilancio di materia diventa semplicemente
la quale può essere integrata per separazioni di variabili
La concentrazione dovuta al [[#Segnale a impulso]] sarà
dove
Integrando l'equazione sopra, si ottiene:
Il cui andamento è rappresentato nel grafico che segue
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Calcoliamo ora la massa tracciante che esce dal reattore in un certo istante
Questa massa sarà data dall'area del rettangolo in figura (a meno di un fattore
dove
Se quella è la massa che esce in quell'istante, è anche la massa che è rimasta nel reattore proprio per un tempo
Funzione di distribuzione - CFSTR
Si vuole cercare la #Funzione di distribuzione dei tempi di residenza per un [[#Reattore CFSTR]].
Per quanto detto in [[#Funzione di distribuzione dei tempi di residenza]],
a meno delle portate
Nel caso di un [[#Segnale a impulso - CFSTR]] (ricordo di aver preso ad esempio il [[#Segnale a impulso]]), la risposta del reattore,
Integrando tra 0 e
La [[#Funzione di distribuzione dei tempi di residenza]] nel caso di un [[#Reattore CFSTR]] è quindi:
- [?] Perché la funzione di distribuzione è moltiplicata per
? Se è il rapporto tra la massa di tracciante con tempo di residenza paro a e la massa totale in ingresso, perché la moltiplico per un tempo?
%%
Possiamo scrivere, ricordando quanto detto sulla funzione di distribuzione.
- [?] Perché la funzione di distribuzione è moltiplicata per
? Se è il rapporto tra la massa di tracciante con tempo di residenza paro a e la massa totale in ingresso, perché la moltiplico per un tempo?
che può essere riscritta (ricordando come esprimere la massa da [[#Segnale a impulso - CFSTR]] - si tenga a mente che la [[#Funzione di distribuzione dei tempi di residenza]] non dipende dal segnale in ingresso).
Sostituendo a
ottengo
che restituisce in definitiva
che è l'andamento della funzione di distribuzione per un [[#Reattore CFSTR]].
%%
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Essendo l'andamento un'esponenziale decrescente, notiamo che ci sarà sempre una certa frazione di particelle che non escono mai dal reattore.
Inoltre è evidente che ogni particella abbia un valore di
Calcoliamo ora il valor medio di
Reattore PFR
(Plug Flow Reactor)
Reattore con flusso a pistone
Il reattore PFR è un reattore basato sulle seguenti ipotesi:
- Assenza di miscelazione in senso longitudinale
- Miscelazione perfetta in senso trasversale
Immagino di introdurre nel reattore un certo volumetto di fluido (in rosso). Questo coll'avanzare del tempo si sposterà in avanti lo stesso accadrà ad altri volumetti che introduco successivamente:
Il fluido, entrando compie l'azione di un pistone.
Muovendoci verso valle del reattore, il fluido avrà concentrazione via via minore. Mi aspetto quindi di avere un gradiente continuo lungo il reattore.
Bilancio di materia - PFR
In questo caso la concentrazione varia da sezione a sezione. Per scrivere il bilancio, prendiamo in considerazione una porzione infinitesima
In questo caso notiamo che la concentrazione è quindi funzione sia dell'ascissa
Rispetto a
possiamo scrivere:
dove riconosco il [[#Tempo di residenza idraulica]]:
Ottengo così l'equazione di [[#Bilancio di materia]] per il [[#Reattore PFR]]
$
- \frac{\partial C_{A}}{\partial\theta_A} \pm r_{A} = \frac{\partial C_{A}}{\partial t}
$
Questa equazione può essere integrata per ottenere la
Trattandosi di un'equazione differenziale alle derivate parziali, difficile quindi da risolvere analiticamente, guarderemo in parallelo a:
- Andamento nel tempo, fissato
- Andamento in
, fissato il tempo
Segnale a gradino - PFR
- [[#1- Specie tracciante - PFR]]
- [[#2 - Cinetica di ordine 0 - PFR]]
- [[#3 - Cinetica di ordine 1 - PFR]]
- [[#4 - Cinetica di ordine 2 - PFR]]
- [[#5 - Cinetica di saturazione - PFR]]
1- Specie tracciante - Gradino - PFR
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Guardiamo diverse istantanee del reattore:
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Si fanno quindi 2 grafici:
La concentrazione in uscita
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Il grafico a sx è uguale all'andamento generico del [[#Segnale a gradino]] ma sfasato nel tempo di
2 - Cinetica di ordine 0 - Gradino - PFR
Nel caso in cui nel reattore si verifichi una reazione di ordine
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Per ottenere gli andamenti delle concentrazioni risolviamo l'equazione:
integrando:
che restituisce
Questa situazione porta ai seguenti diagrammi:
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3 - Cinetica di ordine 1 - Gradino - PFR
4 - Cinetica di ordine 2 - Gradino - PFR
5 - Cinetica di saturazione - Gradino - PFR
Segnale a impulso - PFR
Diversamente per quanto accade per il CFSTR, la risposta a un [[#Segnale a impulso]] per un [[#Reattore PFR]] è molto semplice. Non è altro, infatti, che lo stesso segnale traslato nel tempo.
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Funzione di distribuzione - PFR
Si analizza di seguito il caso della [[#Funzione di distribuzione dei tempi di residenza]] di un [[#Reattore PFR]]. In questo caso è molto semplice in quanto il [[#Segnale a impulso - PFR]] non fa altro che traslare la risposta. Anche la funzione di distribuzione rimane invariata e avrà l'aspetto di un impulso.
Infatti tutte le particelle nel PFR hanno [[#Tempo di residenza idraulica]]
%%🖋 Edit in Excalidraw, and the dark exported image%%
Si noti che tutte le particelle di fluido di un [[#Reattore PFR]] hanno come [[#Tempo di residenza idraulica]]
Distribuzione dei tempi di residenza di un fluido all'interno di un reattore
- [?] Rispiegare la distribuzione dei tempi di residenza.
Descrivere il funzionamento di un reattore in modo completo richiederebbe la conoscenza del campo di moto del fluido al suo interno. Questa può diventare un'operazione estremamente onerosa. Pertanto, si sceglie di studiare il comportamento dei reattori su scala globale.
Il grado di conversione ottenibile nel reattore, sarà dovuto al tempo che ogni particella ha a disposizione all'interno dello stesso, ossia, al [[#Tempo di residenza idraulica]].
Una descrizione globale del comportamento di un reattore a flusso arbitrario è pertanto ottenuta determinando, per ogni particella in ingresso, quale sarà il proprio tempo di residenza all'interno del reattore
Una descrizione di questo tipo è data attraverso la determinazione della cosiddetta [[#Funzione di distribuzione dei tempi di residenza]],
%%
- [[2023-10-17]]
- [[Alessandra Polettini]]
![[Recording 20231017172134.webm]]
![[Recording 20231017183851.webm]]
%%
%%
- [[2023-10-19]]
- [[Alessandra Polettini]]
![[Recording 20231019153134.webm]]
![[Recording 20231019164613.webm]]
%%
%%
- [[2023-10-20]]
- [[Alessandra Polettini]]
![[Recording 20231020144223.webm]]
%%
Funzione di distribuzione dei tempi di residenza
La funzione di distribuzione dei tempi di residenza è una funzione che, per ogni [[#Tempo di residenza idraulica]] possibile, restituisce quale frazione di particdelle ha proprio quel tempo di residenza.
Nel grafico sottostante è raffigurato l'andamento di una generica
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La
Detto ciò, si può dire che
La Funzione di distribuzione dei tempi di residenza, gode di tutte le proprietà di una densità di probabilità.
Poiché la funzione
Il comportamento del reattore, d'altro canto, dipende sia dalla funzione
- [?] Perché la funzione di distribuzione non dipende dal tipo di segnale applicato al reattore?
- E(t) caratterizza il reattore dal punto di vista di quanto le particelle rimangono nel reattore. Non può dipendere dal segnale. Se a un certo istante inserisco tot particelle, se un reattore è di un certo tipo, le particelle si distribuiscono dal punto di vista del tempo di residenza in un certo modo.
Siamo ora interessati a trovare la funzione di ripartizione. In particolare vorremmo ricavarla in maniera sufficientemente semplice, una volta nota la risposta a un determinato segnale in ingresso.
Si segue l'[[#Analisi Stimolo-Risposta]]: si misura cioè la risposta di un reattore nel quale è iniettato un tracciante con una legge di variazione della concentrazione assegnata.
Siccome abbiamo detto che la
L'aureola verde,
Essendo il segnale in ingresso un segnale a impulso, tutte le particelle entrano nel reattore nello stesso istante
Se ora si immagina di tracciare l'andamento di
Detto ciò si può trovare l'espressione analitica della
Si procede ora al calcolo per un [[#Reattore PFR]]:
La funzione
(questo vale in generale)
Integrale di convoluzione
Si immagini di inserire in un generico reattore una specie tracciante
%%🖋 Edit in Excalidraw, and the dark exported image%%
Al generico istante
Queste particelle, in generale, avranno ognuna tempi di residenza diversi.
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Delle particelle in uscita nell'istante t, si considerino solo quelle che hanno avuto [[#Tempo di residenza idraulica]] pari a
Le stesse possono essere individuate sotto la curva
Cosa del tutto analoga si può fare per la porzione delle particelle in uscita all'istante
All'istante
Posso quindi pensare di esprimere la totalità delle particelle in uscita all'istante
Posso quindi scrivere il triangolo verde (
che, al limite, si può scrivere come l'integrale:
conosciuto come l'[[#Integrale di convoluzione]].
L'integrale
è noto come integrale di convoluzione e permette, nota la segnale in ingresso a un reattore, di ricavare la risposta
Questo integrale vale nel caso della specie tracciante. In presenza di reazione, bisogna tenere conto anche della rimozione.
%%
- [[2023-10-24]]
- [[Alessandra Polettini]]
![[Recording 20231024171107.webm]]
%%
Combinazioni di reattori
L'interesse primario nello studio dei [[#3. Reattori a Flusso Continuo Ideali]] è quello di poter in qualche modo descrivere i reattori reali, anche se diversi da un [[#Reattore CFSTR]] o [[#Reattore PFR]].
Per farlo si procede definendo alcune combinazioni di reattori.
Si possono avere
Reattori in Serie
Si immagini per il momento di guardare solo a [[#Reattore CFSTR]] in serie.
%%🖋 Edit in Excalidraw, and the dark exported image%%
Serie - Cinetica di ordine 0 - CFSTR
In uscita dal primo reattore si ha:
che sarà anche l'ingresso del secondo reattore. Quest'ultimo pertanto avrà in uscita:
Generalizzando per
Si supponga ora di avere tutti tempi di residenza uguali:
si ottiene:
da cui si ha:
Una serie di [[#Reattore CFSTR]] equivale a un unico reattore descritto da:
in cui
Serie - Cinetica di ordine 1 - CFSTR
La Concentrazione in uscita dai vari reattori dei [[#Reattori in Serie]] nel caso di [[#3 - Cinetica di ordine 1 - Gradino - CFSTR]] è data da
Si suppone, come nel caso di [[#Serie - Cinetica di ordine 0 - CFSTR]], di avere [[#Tempo di residenza idraulica]] tutti uguali. Allora
da cui si può ricavare
che fornisce un
La serie coincide con un unico reattore descritto da
dove
Supponiamo di avere una
Vediamo che
Nei reattori PFR non c'è alcuna differenza tra un reattore unico e una serie di reattori.
Una serie di
[[2023-10-26]] - [[Alessandra Polettini]]
![[Recording 20231026153626.webm]]
![[Recording 20231026164627.webm]]
%%
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Ai [[#Reattori in Serie]] mostrati in figura viene applicato un [[#Segnale a gradino]] in ingresso nel caso di specie tracciante (
Ricordando quanto detto in [[#1 - Specie tracciante - Gradino - CFSTR]] e [[#Segnale a gradino - PFR]] si può tracciare il seguente grafico:
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In questo caso
Si ripete lo stesso ragionamento invertendo ora l'ordine dei due reattori:
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Il che porta ad una risposta che è mostrata nel grafico sottostante:
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Reattori con ricircolo
%%🖋 Edit in Excalidraw, and the dark exported image🖋 Edit in Excalidraw, and the dark exported image🖋 Edit in Excalidraw, and the dark exported image%%
Fluido si muove con velocità diverse lungo la stessa sezione.
Confronto efficienza tra CFSTR e PFR
Per confrontare il [[#Reattore CFSTR]] con [[#Reattore PFR]] si può procedere in due modi:
- A parità di
e confrontare i [[#Tempo di residenza idraulica]] - A parità di
e confrontare le concentrazioni in uscita
Per la natura delle equazioni di [[#Bilancio di materia]], conviene il metodo 1.
Si ricorda da [[#Bilancio di materia - CFSTR]] e [[#Bilancio di materia - PFR]]:
Quindi per il CFSTR,
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Quindi, nel caso ci sia una relazione monotona tra
In caso di relazione generica non possiamo dire nulla a priori e tocca analizzare caso per caso.
Bacini di equalizzazione
Raramente i flussi
I bacini di equalizzazione possono essere di due tipi:
Bacini di equalizzazione In Linea
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Questo reattore vede entrare un certo carico idraulico. Il carico viene completamente perso quando il liquido passa dal bacino ma deve essere recuperato in toto alla fine.
Studiamo il funzionamento di questo equalizzatore come caso tipo. Ciò che viene detto è in realtà valido anche per i [[#Bacini di equalizzazione Fuori Linea]].
Condizione da rispettare assolutamente nella progettazione di un [[#Bacini di equalizzazione]] è che tutto il volume che ho in entrata lo devo prima o poi restituire in uscita.
Per semplicità inizialmente verrà considerato un intervallo temporale di
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Si lavora sui volumi.
Istantaneamente, in un istante
Passando ai volumi comulati dall'istante 0 all'istante
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Otteniamo i seguenti integrali:
Quest'ultime, volendole graficare, saranno sicuramente curve crescenti, in quanto il volume totale che passa dall'equalizzatore non può che aumentare.
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Conoscendo l'andamento del volume in ingresso e del volume in uscita, come facciamo a capire quale sia il volume totale richiesto al bacino per funzionare correttamente?
Sapendo che il volume in uscita deve avere un andamento lineare, posso traslare la curva di volume in ingresso in modo da costruire una fascia tale che la curva di ingresso sia completamente contenuta in questa fascia. Sulle ordinate si legge così il volume tot necessario.
Un modo più semplice di ricavare il
Da questo grafico si possono ricavare i volumi entrati e usciti fino al tempo
Regola del filo teso
La regola del filo teso è un metodo per ricavare il volume necessario a un [[#Bacini di equalizzazione]].
Consiste nel traslare la curva che descrive il volume in uscita desiderato:
%%
[[2023-10-31]] - [[Alessandra Polettini]]
![[Recording 20231031171305.webm]]
%%
Misurazione dei tempi
È ragionevole pensare di porre l'origine del tempo nella condizione di bacino vuoto, aggiungendo dei nuovi assi
Si può quindi notare che la curva di uscita non risulta mai maggiore di quella di ingresso.
La differenza
In questo modo la differenza appena scritta rappresenta di volta in volta il volume residuo.
In questo modo, posso sapere, alla fine delle 24h (contate sull'asse t) quale sia il volume residuo nel bacino. Questo sarà infatti dato dalla differenza
e quindi
Bacini di equalizzazione Fuori Linea
%%🖋 Edit in Excalidraw, and the dark exported image%%
Voglio una certa
: tutto quello che entra, esce dallo scolmatore : Ho fluido in eccesso, che viene scolmato nel bacino : Mi manca del fluido per raggiungere , quindi lo prelevo dal bacino
%%
[[2023-10-27]] - [[Alessandra Polettini]]
🎤 [[Recording 20231027144002.webm]]
%%
Effetto dell'equalizzazione delle portate sull'andamento della concentrazione
Schematizziamo il bacino come un [[#Reattore CFSTR]]:
- [[#Reattore CFSTR]]
- Il volume è variabile
Sotto queste ipotesi si prova a risolvere l'equazione di [[#Bilancio di materia - CFSTR]]:
Si considera vuoto il bacino all'istante
Si ha:
e che
possiamo dire che
Quindi il bilancio scritto sopra diventa:
Si ha quindi che:
Immaginiamo ora di avere
Vogliamo capire se siamo nella condizione di minimo o massimo della concentrazione; uso la derivata seconda.
(...)
Se maggiore di zero si ha concentrazione in uscita minima e quindi concentrazione in ingresso crescente, altrimenti massima in uscita e decrescente in ingresso.
Si noti che i massimi e i minimi delle concentrazioni in uscita sono sempre smorzati rispetto a quelli in ingresso. L'ampiezza delle oscillazioni è minore. E le oscillazioni sono più dilatate nel tempo (i picchi sono più lontani).
Ci piace lavorare in condizioni stazionarie. Questo smorzamento ci avvicina a queste condizioni
Il bacino di equalizzazione, oltre a equalizzare le portate, produce l'effetto di smorzare le oscillazioni della concentrazione.