01. Meccanica del continuo
01. Meccanica del continuo
Siamo interessati allo studio dello stato tensionale dei terreni.
La tensione è una grandezza che rappresenta la forza per unità di superficie, pertanto la misuriamo in
Ha di fatto le dimensioni di una pressione.
Quando guardiamo a un continuo tri-dimensionale, dobbiamo trovare un modo di rappresentare le tensioni nelle varie direzioni.
Per un punto passano
Ci sono, per ogni giacitura:
- 2 tensioni tangenziali:
- 1 tensione normale:
Per definire lo stato tensionale in uno specifico punto di un continuo, uso il tensore (con 9 componenti).
Definisco la tensione della giacitura
dove
In definitiva si avranno quindi 9 componenti:
da cui otteniamo il #tensore delle tensioni
In geotecnica, per convenzione, si considerano positive le tensioni che provocano compressione. Questo perché le terre non possono sviluppare sforzi di trazione.
Tensore delle tensioni
Si dimostra che
Al variare del sistema di riferimento, il tensore delle tensioni si modifica
Tensioni principali
Si dimostra che esiste sempre una terna di riferimento tale che le componenti tangenziali siano nulle. In questo caso, il tensore diventa una matrice diagonale:
Infine se si ha che
Invarianti delle tensioni
Quando descriviamo lo stato di sforzo, è preferibile fare riferimento a delle grandezze invarianti rispetto al sistema di riferimento
Sono invarianti rispetto a qualsiasi s.d.r.:
- Le tensioni principali e qualsiasi loro combinazione lineare
La traccia di Il determinante di
Cerchi di mohr
Esercitazione 6 - Diagramma di Mohr Coulomb
Esistono dei diagrammi che permettono di studiare gli stati tensionali di continui 3D per via grafica. In particolare permette di conoscere gli sforzi che agiscono su una giacitura a piacere, dato lo stato dello sforzo.
Tensore delle deformazioni
È il tensore:
Deformazione lineare
Deformazioni angolari
I granuli solidi sono incompressibili. L'acqua che riempie i pori anche, sono incompressibili fisicamente.
L'insieme dei granuli si chiama scheletro solido del terreno.
Trascuriamo lo spazio vuoto, e consideriamo il terreno come un unico solido continuo.
Anche l'acqua è un continuo.
Immagino i due continui sovrapposti.
Ognuno dei due materiali avrà le sue componenti degli sforzi che sovrappongo tra loro.
È il principio dei continui sovrapposti.
È necessario stabilire le leggi con cui gli stati tensionali si distribuiscono tra questi due continui.
Il liquido avrà una pressione interstiziale che è unica per tutto il composto.
Prima di questo principio la meccanica delle terre era un marasma perché nessuno sapeva che tensione pigliare.
Dato uno stato tensionale in un punto del mezzo: uno stato tensionale totale, con terna principale:
Se in quello stesso punto, nell'acqua insiste una pressione interstiziale
Queste Tensioni efficaci hanno sede esclusivamente nello scheletro solido
Tutti gli effetti misurabili (deformazioni, variazioni di resistenza...) dipendono solo e soltanto dalle tensioni efficiaci e dalle sue variazioni
Immaginiamo di avere un terreno saturo.
Applichiamo delle perturbazioni.
Il terreno può rispondere in due situazioni limite:
- Condizione non drenata
- Condizione drenata
Condizioni non drenate
Si parla di condizioni non drenate se durante l'applicazione di un carico, l'elemento di terra si deforma, ma senza variare di massa. Vista l'incrompressibilità di scheletro solido e acqua, si può dire che non c'è variazione di volume.
In questo caso si producono variazioni della tensione, della pressione e di conseguenza della tensione efficace.
L'applicazione di una generica perturbazione, induce in ogni punto del terreno variazioni di tutte le componenti del tensore delle tensioni totali, e della pressione interstiziale (scalare). Si ha per forza di cose che alcune delle componenti dell'incremento del tensore delle tensioni efficaci debbano essere non nulle.
Le condizioni non drenate si verificano nel breve termine in terreni argillosi caratterizzati da permeabilità molto bassa.
Le frecce rosse sono deformazioni.
Se faccio le aree della linea rossa sono uguali sotto e sopra. Quindi c'è stata deformazione senza variazione di volume.
Questo terreno sta rispondendo in condizioni non drenate
Condizioni drenate
Le tensioni interstiziali sono in equilibrio con le condizioni al contorno.
Viceversa, se applicando il carico, questo si trasferisce direttamente allo scheletro solido (e quindi non ci sono variazioni di pressione (
In condizioni drenate, subito dopo l'applicazione della perturbazione, non si verificano ulteriori deformazioni nel tempo.
Le condizioni drenate possono anche riferirsi a una specifica situazione senza fare esplicito riferimento ad un'azione perturbante.
Inoltre, per effetto di perturbazioni verificatesi in un passato anche molto lontano, il sistema può trovarsi in una fase di consolidazione nella quale lo stato deformativo e tensionale stanno ancora evolvendo verso le condizioni drenate di lungo termine
Un campione di terra si può deformare volumetricamente:
- Facendo entrare o uscire acqua.
Se applico un carico e l'acqua non esce (e quindi il volume rimane invariato), la condizione è non drenata: vuol dire che non c'è drenaggio
Se applico un carico e la pressione dell'acqua non varia, la pressione totale comunque aumenta, l'acqua esce e siamo quindi in condizione drenata.
I terreni a grana fine lavorano in condizioni non drenate perché l'acqua ha estrema difficoltà a muoversi.
Vediamo a livello fenomenologico cosa succede
Da
Non sempre quando costruisco un rilevato si hanno dei cedimenti.
Su un terreno sabbioso, costruisco il rilevato, aumentano le tensioni verticali. L'acqua però non aumenta di pressione. Non nascono
Nella risoluzione di un problema di geotecnica, interviene un sistema di 12 incognite e 6 equazioni costituite da
- #Equazioni indefinite dell'equilibrio
- #Equazioni di compatibilità cinematica
Che per essere risolto richiede altre 6 equazioni che sono fornite dal #Legame costitutivo
Equazioni indefinite dell'equilibrio
Otteniamo, per vari valori di
Nelle nostre applicazioni è sempre fondamentale tenere conto dello stato tensionale di partenza.
Per capire come mai, guardiamo a una [[Prova Edometrica]]: una prova di "compressione a dilatazione trasversale impedita".
Osserviamo il grafico che otteniamo dalla prova edometrica.
Vediamo come, partendo da uno stato tensionale molto basso (in arancione) e applicando una tensione, si ottiene una deformazione elevata. Al contrario, se partiamo già da uno stato tensionale elevato (in rosso), incrementando la tensione dello stesso valore, otterremo una deformazione molto minore.
Questo non accadrebbe per materiali elastici lineari, dove lo stato tensionale di partenza non conterebbe nulla.
Equazioni di compatibilità cinematica
O equazioni di congruenza
Garantiscono che quando applico dei carichi ad un continuo, questo si deformi.
Nel deformarsi deve succedere che non ci siano:
- lacerazioni
- compenetrazioni di materia
Tensioni litostatiche
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❗❗❗ RIFARE/RIVEDERE ❗❗❗
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Si immagini di prendere un provino di terra e
Per trovare lo stato tensionale.
Serve
Per definizione:
Se integro la relazione
da cui ottengo
e quindi le due corrispondono
Si ha poi che
La tensione efficace sarà
La differenza
TENSIONI ORIZZONTALI
Posso integrare l'equazione:
da cui ottengo
Ci dice che in qualunque direzione l'equilibrio è garantito. Allora non la possiamo usare.
Mi dice però che se mi sposto alla quota
Usiamo invece delle relazioni empiriche che mettano insieme le tensioni verticali efficaci con le orizzontali efficaci.
Dove
È un numero che è legato alla storia tensionale subita dal deposito.
Se il terreno è un #Terreno normalmente consolidato si ha che
Se il terreno è un #Terreno sovraconsolidato si ha che
Noto
Terreni normalmente consolidati e sovraconsolidati
Terreno normalmente consolidato
Si dice anche terreno vergine.
Se le tensioni litostatiche verticali che ci sono in questo momento sono le massime che il terreno ha subito nella sua storia.
Si definisce il grado di sovraconsolidazione OCR
Terreno sovraconsolidato
Se il terreno, in passato, ha subito tensioni maggiori di quelle presenti al momento della rilevazione.