Piano Regolatore Generale
Piano Regolatore Generale
Il Piano Regolatore Generale (PRG) è uno strumento urbanistico di pianifiazione territoriale che regola l'attività edificatoria all'interno di un territorio comunale.
Il PRG come lo conosciamo oggi è stato istituito con la Legge 17 agosto 1942, n. 1150 durante il ventennio fascista.
L'obiettivo del PRG è quello di disciplinare "l'assetto e l'incremento edilizio dei centri abitati e lo sviluppo urbanistico in genere nel territorio del Regno" (Art. 1 - L. 1150/1942).
Cosa contiene il PRG
Il PRG deve essere esteso all'intero territorio comunale e deve indicare:
- La rete delle principali vie di comunicazione
- La divisione in zone del territorio comunale con la precisione delle zone destinate all'espansione dell'aggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri ad osservare in ciascuna zona, secondo quanto prescritto dall'Articolo 2 del Decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444
- La città viene divisa in zone. Ogni zona corrisponde a un contenuto normativo che ci dice cosa si può fare e cosa non si può fare
- Le aree destinate a spazi di uso pubblico o sottoposte a speciali servitù
- Le aree da riservare ad edifici pubblici o di uso pubblico, nonché ad opere e impianti di interesse collettivo o sociale
- I vincoli da osservare nelle zone a carattere storico, ambientale o paesistico
- Le norme per l'attuazione del piano
Chi si dota del PRG
Sono obbligati a dotarsi di PRG solo i comuni presenti in un apposito elenco del Ministero dei Lavori Pubblici. Tutti gli altri comuni ne hanno comunque facoltà.
Qualora un comune non sia tenuto a dotarsi di PRG, dovrà comunque dotarsi di un Regolamento edilizio che contenga anche un allegato cartografico detto Programma di fabbricazione.
Attuazione del PRG
Il PRG è attuato secondo 2 strade:
- Per intervento diretto: licenza edilizia, oggi concessione edilizia
- Tramite il Piano Particolareggiato d'esecuzione (PP)
Altri piani
Oltre al PRG, esistono tutta una serie di altri strumenti a vari livelli. Ci sono infatti piani di livello territoriale (regionale) che sono #Piani generali oppure #Piani settoriali
Un piano comunale non può contraddire un piano territoriale secondo un principio gerarchico.
Piani Generali
Ad esempio
Piani Settoriali
A livello territoriale:
- Piani Paesaggistico
- Piano di Bacino
- Piano del Parco
- ...
A livello comunale: - Piano Comunale dei Trasporti
- Piano Comunale del Traffico
- Programma Urbano dei Parcheggi
Formazione del PRG
Si definisce formazione del PRG l'intero procedimento nell'ambito del quale il piano, da intenzione e decisione, diventa un atto amministrativo vigente e operante (e non la mera redazione tecnica del piano)
In generale un comune che voglia dotarsi di un PRG può seguire 2 strade:
- Affidarlo ad un ufficio tecnico interno (se disponibile) eventualmente affiancato da consulenti esterni
- Affidarlo completamente a soggetti esterni
Come è fatto il PRG
Il PRG contiene un misto di elementi grafici (carte) ed elementi alfanumerici (testo):
- Cartografie
- Testi
Le cartografie sono chiaramente essenziali: il PRG si riferisce a un territorio determinato.
Allo stesso tempo però è necessario a supporto delle cartografie una forma testuale che detti i contenuti normativi relativamente alle aree individuate nella cartografia.
In particolare contiene:
- #Elaborati prescrittivi
- #Norme tecniche di attuazione
Per maggiori riferimenti sul PRG di Roma, consultare Piano Regolatore Generale di Roma.
Elaborati prescrittivi
Si tratta della raccolta cartografica del PRG
Norme tecniche di attuazione
Si tratta di un documento testuale che esplicita tutti i contenuti normativi del PRG.